‘Giornate dei castelli lombardi 2024’, porte aperte in 24 luoghi storici

Assessore Mazzali: per la 10° edizione 13 giornate 'speciali' e un 'passaporto' per segnare ogni tappa del viaggio

Il viaggio in Lombardia tra manieri, borghi fortificati, dimore storiche, pievi medievali è pronto a ripartire dal 3 marzo e quest’anno festeggia il suo decimo compleanno. Risale, infatti, al 2014 l’iniziativa ‘Giornate dei castelli, palazzi e borghi’, presentata a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali.

24 luoghi aperti in 4 province lombarde

L’iniziativa, nata nel 2014 e coordinata dall’associazione ‘Pianura da Scoprire’, nella prima edizione propose l’apertura congiunta di sette castelli e borghi medievali. L’edizione 2024 coinvolge ben 24 luoghi, distribuiti su 4 province lombarde (Milano, Bergamo, Brescia e Cremona), per un circuito che, nel 2023, ha sfiorato quota 23.000 visitatori.

Aperture ogni prima domenica del mese e nei giorni festivi

Per quanto riguarda le aperture, a ogni prima domenica del mese da marzo a giugno e da settembre a dicembre, oltre a Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio e 1° novembre, si aggiunge il primo sabato sera di luglio, con una speciale apertura in notturna. Immersi nella pianura si potranno scoprire luoghi di solito non fruibili al pubblico, imponenti e suggestive dimore di grandi condottieri, luoghi di battaglie e leggende, come pure tanti piccoli scorci di borghi spesso ai margini dei circuiti turistici.

Uno stimolo alla voglia di esplorare

“La Lombardia esprime un patrimonio culturale tra i più importanti del nostro Paese. I nostri castelli e le nostre dimore storiche sparsi su tutto il territorio lombardo – commenta Mazzali – da anni offrono un’accoglienza di alta qualità regalando momenti unici e indimenticabili a chi vi soggiorna o semplicemente li visita”.

“Con il patrocinio – continua l’assessore –  Regione Lombardia conferma di voler sostenere tutte quelle iniziative che valorizzano e promuovono il nostro patrimonio culturale e l’intero territorio. Oggi più che mai, i turisti cercano destinazioni fuori dagli itinerari iconici, luoghi e comunità capaci di far vivere esperienze uniche accompagnandoli con racconti in momenti indimenticabili”.

Fare rete

“Ringrazio Giuseppe Togni, presidente di ‘Pianura da Scoprire’, e tutti coloro che, facendo rete, lavorano al successo di queste giornate che, per l’offerta turistica lombarda, sono un’occasione per ‘far brillare’ i nostri tesori culturali, paesaggistici e enogastronomici ma soprattutto di raccontare quei piccoli e straordinari Comuni lombardi – conclude Mazzali – capaci di emozionare per la qualità e la cura con cui gli abitanti accolgono i visitatori”.

I luoghi visitabili

Di seguito i luoghi visitabili, divisi per le rispettive categorie.

SEZIONE CASTELLI

Castello Oldofredi di Calcio (BG) - Castello Silvestri di Calcio (BG) - Castello di Cavernago (BG) - Castello di Malpaga,  fraz. di Cavernago (BG) - Castello di Padernello,  fraz. di Borgo San Giacomo (BS) - Castello visconteo di Pagazzano (BG) - Castello visconteo di Pandino (CR) - Castello Barbò di Pumenengo (BG) - Rocca viscontea di Romano di Lombardia (BG) - Castello Colleoni di Solza (BG) - Castello visconteo di Trezzo sull’Adda (MI) - Rocca Albani di Urgnano (BG) -

SEZIONE PALAZZI

Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda (BG) - Palazzo Zurla de Poli di Crema (CR) - Palazzo Oldofredi Tadini Botti di Torre Pallavicina (BG) - 

SEZIONE BORGI MEDIEVALI 

Borgo di Borgo San Giacomo (BS) - Muri dipinti di Calcio (BG) - Borgo di Cologno al Serio (BG) - Borgo di Covo (BG) -Centro storico di Crema (CR) - Borgo di Martinengo (BG) - Borgo di Orzivecchi (BS) - Borgo di Rivolta d’Adda (CR) - Museo storico Verticale di Treviglio (BG) 

Togni, presidente pianura da scoprire: riferimento per territori

“È un’iniziativa – spiega Togni – divenuta riferimento per tanti Comuni, associazioni e privati che hanno costituito una vera rete capace di sviluppare sinergie concrete e produrre risultati evidenti a tutti, unendo volontariato e professionalità, eredità storica e proposte innovative. Anche quest’anno abbiamo investito in idee, progettazione e nuove realizzazioni, certi che il nostro territorio abbia ancora notevoli potenzialità turistiche e culturali tutte da scoprire”.

Il ‘passaporto’ per viaggiare nel passato

Quest’anno, con un contributo simbolico di 2 euro, sarà possibile acquistare un passaporto dedicato, che permette di raccogliere un timbro per ogni castello o borgo visitato durante l’anno. Uno strumento in più che va ad arricchire l’offerta culturale e turistica del circuito, con riportate le immagini e le descrizioni delle 24 realtà. È stata anche completamente rinnovata la grafica delle locandine e delle mappe geografiche, in distribuzione gratuita presso ogni località. Tutte le informazioni per le visite sono contenute nel sito di ‘Pianura da Scoprire’.
Veronica Poli

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