Giuseppe Sala nominato commissario unico dell’Expo 2015

Il 6 maggio si è tenuto a Milano l’incontro tra il presidente del Consiglio Enrico Letta, accompagnato dai ministri Maurizio Lupi, Nunzia De Girolamo e Massimo Bray, titolari rispettivamente dei dicasteri delle Infrastrutture, delle Politiche Agricole e dei Beni Culturali, e i principali protagonisti del progetto dell’esposizione universale milanese, cioè Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia e Diana Bracco, presidente della società Expo.

Lo scopo di questo convegno, il primo del nuovo Presidente del Consiglio in Italia, era fare il punto sulla situazione del progetto della manifestazione e firmare il decreto per nominare il commissario unico di Expo, in sostituzione dei due precedenti commissari Giuliano Pisapia e Roberto Formigoni.

La nomina di un commissario unico, che avrà il potere di semplificare le pratiche burocratiche legate alle infrastrutture e di velocizzare i lavori sul sito espositivo, oltre a dovere tenere i rapporti con i Paesi partecipanti, era attesa da mesi, dopo che negli ultimi tempi erano stati manifestati da più parti timori per la possibile mancata realizzazione delle infrastrutture legate all’Expo in tempo per l’appuntamento del 2015.

Come già anticipato il mese scorso, la figura scelta per ricoprire questo importante ruolo è quella di Giuseppe Sala, già amministratore delegato di Expo e anche la persona che più si è spesa in questi anni, sia sul piano nazionale sia soprattutto internazionale, per dare una visibilità mondiale all’evento, per convincere nuovi Paesi a partecipare e per garantire una buona riuscita all’esposizione milanese. 

In parallelo a questa nomina, è stato anche designato il sottosegretario del Governo con delega all’Expo, e la persona scelta è Maurizio Martina, esponente del Partito democratico milanese. Il suo compito sarà quello di mediare i rapporti tra le personalità lombarde coinvolte nel progetto Expo e il Governo, per evitare il presentarsi di ostacoli che potrebbero rallentare il cammino verso il 2015.

 Sempre per quanto riguarda il rapporto delle istituzioni lombarde e Governo, sembra che si sia finalmente trovato un accordo sommario sulla deroga al patto di stabilità per le opere connesse a Expo. A fine maggio, infatti, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia si è recato a Roma in compagnia dell’assessore al Bilancio Francesca Balzani per incontrare il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, che ha aperto alla possibilità di derogare ai vincoli imposti dal patto di stabilità limitatamente al 2014, a fronte di una richiesta di deroga del Comune di tre anni. È importante notare, tuttavia, che il 2014 è l’anno in cui Milano dovrà affrontare le maggiori spese per Expo, e che quindi questa concessione consentirà di continuare a finanziare le opere più importanti connesse alla manifestazione, come le metropolitane e le strade di collegamento al sito espositivo.

 Come per suggellare queste buone notizie, è stata confermata la presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 7 luglio alla Villa Reale di Monza per un evento legato a Expo. Questo incontro, organizzato dalla Regione Lombardia, vuole essere il primo di una serie di manifestazioni itineranti a cadenza mensile da tenersi in varie città d’Italia e d’Europa, destinate a far conoscere anche fuori Milano i temi dell’evento e creare un consenso internazionale intorno a Expo, segno questo che il treno dell’esposizione universale milanese ha ormai preso velocità e ha lasciato la maggior parte delle cattive notizie alle spalle.

Fabio Figiaconi