IL SANTO DEL GIORNO 30 settembre
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- 30 settembre 2018 Il santo del giorno
San Girolamo Sacerdote e dottore della Chiesa Protettore di: archeologi, bibliotecari, studiosi, traduttori
ALTRI SANTI di oggi: Sant'Amato di Nusco, Sant'Antonino di Piacenza, Sant'Eusebia, San Francesco Borgia, San Gregorio Illuminatore, Sant'Ismidone di Die, Sant'Onorio di Canterbury, San Simone di Crepy, Santa Sofia (Sonia), Santi Urso e Vittore, Santa Rachele
È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 331 a Stridone in Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante dell'erudizione fu nelle Gallie, a Costantinopoli, ad Antiochià, apprendendo il greco, il latino, l'ebraico, il siriaco e il caldaico.
Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l'arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.
Si spegneva nel Signore il 30 settembre 419, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll'aureola dei Dottori.
Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l'arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.
Si spegneva nel Signore il 30 settembre 419, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll'aureola dei Dottori.