IL MINISTRO DELL’INTERNO INTERVENGA SUL DEGRADO DEL QUARTIERE ALER IN VIA GOLA
- 06 marzo 2019 La voce delle forze politiche
“Il quartiere delle case popolari di Via Gola, Via Pichi e via Borsi a Milano, di proprietà di A.L.E.R., si trova in una situazione di forte degrado, con molti stabili in condizioni di abbandono, con ristrutturazioni non completate a causa dei fallimenti delle imprese a cui erano stati appaltati i lavori, ponteggi montati e abbandonati, balconi lasciati pericolanti e puntellati da anni; ai lati delle strade permangono nel tempo vere e proprie discariche di oggetti accatastati di ogni tipo. Di fronte a questo scenario le persone si sentono più fragili, sole e impaurite; si diffonde la percezione di assenza da parte dello Stato e l’illegalità occupa tutti gli spazi”.
Lo ha denunciato il senatore milanese Franco Mirabelli, vicepresidente del Gruppo PD al Senato, che nelle scorse settimane si era recato a fare un sopralluogo proprio in quel quartiere e a incontrare il comitato di cittadini “Occupiamoci di Via Gola”.
“Da tempo le associazioni del quartiere e il Comune di Milano sono attivi per cercare di trovare soluzioni che possano garantire tranquillità e decoro al territorio oltre che il ripristino della legalità, sollecitando le istituzioni a intervenire - ha segnalato il senatore Mirabelli, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per chiedere: - se sia a conoscenza della situazione di degrado, quali interventi abbia previsto o sia in procinto di adottare per risanare il quartiere, comprese azioni contro chi occupa abusivamente gli alloggi per farne sede di attività criminogene; quali misure intende adottare al fine di segnare una maggiore presenza dello Stato in quel territorio, contrastare le attività illegali presenti, in particolare quella dello spaccio di droga e se intende intensificare gli interventi delle forze dell’ordine e prevederne una presenza in modo stabile così da evitare che permanga una zona franca controllata dagli spacciatori e garantire ai cittadini sicurezza e tranquillità”.
Seguirà il testo dell'interrogazione.
Diana Comari
Collaboratrice Sen. Franco Mirabelli