Dal Canzoniere
- 31 ottobre 2020 Poesia della notte
Di Isabella Morra
Isabella di Morra, nota anche come Isabella Morra (Favale, 1520 circa – Favale, 1545 o 1546), è stata una poetessa italiana. Lontana da corti e salotti letterari, visse sotto la prepotenza dei fratelli e segregata nel proprio castello, dove si occupò della sua produzione letteraria. La sua breve vita, contrassegnata da isolamento e tristezza, si concluse con il suo assassinio da parte degli stessi fratelli a causa di una presunta relazione clandestina con il barone Diego Sandoval de Castro che subì la medesima sorte.
Nei versi della prima delle tre poesie del Canzoniere di Isabella Morra si legge, come in un’autobiografia, la sintesi di un’esistenza drammatica.
Poscia, che al bel desir troncate hai l’ale,
che nel mio cuor sorgea, crudel Fortuna,
sì che d’ogni suo ben vivo digiuna,
dirò, con questo stil ruvido e frale,
causato sol da te, fra questi dumi,
fra questi aspri costumi
di gente irrazional, priva d’ingegno,
ove, senza sostegno,
son costretta a menare il viver mio,
qui posta da ciascun in cieco oblio.