Parco di Trenno: feste notturne con la connivenza di Pisapia e Granelli

Milano, 21 giugno 2014 - A distanza di tre anni nulla è cambiato nel Parco di Trenno. Le promesse dell'amministrazione Pisapia, ancora una volta, sono state disattese. In particolare, durante la bella stagione, ogni weekend o festività è occasione per far baldoria.

Gruppi di persone organizzano grigliate a cielo aperto in cui scorrono fiumi di birra. A una certa ora, immancabile, scatta il momento della discoteca con musica a tutto volume. La situazione è fuori controllo e i cittadini sono esasperati. In molti ci hanno segnalato, oltre agli schiamazzi notturni, la presenza di venditori abusivi di birra e altri alcolici. Risse e incidenti stradali, causati dall'alcool, sono all'ordine del  giorno. Di frequente si assiste a scenette in cui i figli minori cercano di sorreggere i padri barcollanti e ovviamente c'è chi fa i suoi bisogni riparato dagli alberi. Il verde pubblico viene deturpato senza alcun senso civico e le aiuole sono discariche a cielo aperto. AMSA, purtroppo, non sempre interviene tempestivamente per ripulire le aree di via Cascina Bellaria. Ci hanno anche riferito che, addirittura, c'è chi si apparta tra le siepi per consumare rapporti sessuali. Nel 2011, il Consiglio di Zona 7 aveva deliberato
• di interessare la Polizia Locale e le forze dell'ordine affinché fosse intensificata l'attività di controllo e di vigilanza preventiva, verificando che gli organizzatori e i partecipanti fossero in regola con la normativa comunale;
• di posizionare cartelli "normativi" in più lingue per esplicitare il regolamento d'uso del verde (vietato calpestare le aiuole, vietato urinare in luogo pubblico, usare i cestini per buttare le immondizie, etc);
• di interessare la Polizia Locale e le forze dell'ordine affinché fossero rispettati i limiti di intensità sonora consentiti nonché le regole già vigenti all'interno dell'area;
• di richiedere l'attenzione di AMSA per una pulizia straordinaria il giorno successivo a questi avvenimenti;
• di richiedere all'Assessore alla Sicurezza di creare un tavolo congiunto tra il Comune, i Consigli di zona 7 e 8, la Polizia Locale e i referenti delle comunità interessate, individuati ufficialmente dai rispettivi consolati, insieme a interventi di mediazione culturale, al fine di condividere le norme della fruizione del verde pubblico.

Nulla è stato fatto. Nella commissione convocata sul tema mi è bastato sentire rispondere, ai cittadini intervenuti, che il Comune non ci può fare nulla. Se non altro ci hanno risparmiato il leitmotiv dell' "integrazione a tutti i costi", un'utopia come la sicurezza dei milanesi.
Alessandro De Chirico
Coordinamento Cittadino Forza Italia Milano
366 3416403

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