S'infiamma il calciomercato
- 10 luglio 2015 Sport
Il calciomercato entra nel vivo: iniziato il 1° giugno, manca meno di un mese alla chiusura e le due milanesi sono attive su vari fronti.
Inter e Mila hanno già portato a termine diverse trattative, soprattutto in entrata.
Iniziamo dai nerazzurri. In difesa sono stati presi due pilastri: Murillo, arrivato per 8 milioni più 1 di bonus dal Granada, e Miranda, trentenne giunto in Italia dall'Atletico Madrid di Simeone per 12,5 milioni (3 per il prestito e 9,5 per il riscatto) più 2 di bonus. Sull'out di destra è arrivato Montoya dal Barcellona, seguito anche dalla Juventus, con la formula del prestito (1,5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Sistemata la difesa, grazie anche al rinnovo di Handanovic e alla conferma di D'Ambrosio e Santon, è stato rinforzato anche il centrocampo con un grande colpo: sono stati versati 36 milioni più bonus al Monaco per il ventiduenne Kondogbia, ex Siviglia. Il giovane si è paragonato a Vieira, pilastro della nazionale francese che ha giocato nell'Inter dal 2006 al 2010. Kondogbia è stato accolto in piazza della Repubblica da tanti tifosi, segno che il colpo di mercato, soffiato ai cugini del Milan è piaciuto tantissimo. In attacco, invece, il colpo sembra essere il rinnovo di Icardi, accostato più volte all'Atletico Madrid. Sono tornati dal prestito Botta, Schelotto, Crisetig, Krhin e Taider, che sembrano ancora lontani dalla conferma di Mancini e quindi sono sul mercato. Per quanto riguarda gli addii, sono andati in scadenza di contratto Campagnaro, Felipe e Jonathan, mentre Benassi è stato riscattato dal Torino, che ha anche preso Obi in prestito, Kuzmanovic è andato al Basilea e Podolski è rientrato all'Arsenal per poi accasarsi in Turchia al Galatasaray. Per quanto riguarda le trattative in corso, i nomi caldi e più vicini all'Inter sono Jovetic del Manchester City e Perisic del Wolfsburg, che il club tedesco vorrebbe cedere a titolo definitivo per 15 milioni, mentre i nerazzurri propongono il prestito con diritto di riscatto, staremo a vedere come finirà. In uscita attenzione a non abbassare la guardia su Kovacic, corteggiato dal Liverpool. Anche Shaqiri sembra in partenza, direzione Premier League, anche se la società lo avrebbe voluto inserire nella trattativa per l'esterno del Wolfsburg. Santon intanto ha rifiutato il Watford della famiglia Pozzo.
I rossoneri invece hanno lavorato principalmente sul reparto avanzato. In porta è stato confermato Diego Lopez, sugli esterni De Sciglio e Abate, come centrali resta Mexes, che ha rinnovato a sorpresa, mentre Alex sembra vicino all'addio. I nomi caldi per la difesa sono Nastasic, sul quale è piombata prepotentemente la Juventus, e il giovane Romagnoli, per il quale Adriano Galliani ha fatto un'offerta di 18 milioni alla Sampdoria. A centrocampo sono arrivati Bertolacci, per 20 milioni di euro versati alla Roma, che lo aveva riscattato dal Genoa, e Josè Mauri, svincolatosi dal Parma a causa del fallimento degli emiliani. Il giovane Mauri porterà in rossonero anche suo fratello, che è vicino alla firma, ma sarà poi dato in prestito. Nome caldo resta Witsel dello Zenit, che chiede 30 milioni. Il reparto offensivo è stato rinforzato con Carlos Bacca (30 milioni dal Siviglia) e Luiz Adriano (8 milioni dallo Shaktar). Per l'attacco si tratta il ritorno di Ibrahimovic, che sembra in rottura col Psg, che chiede 6 milioni per liberare lo svedese, sul quale ha effettuato un sondaggio anche il nuovo Real Madrid di Rafa Benitez. I calciatori rientrati dal prestito sono: Gabriel dal Carpi, Niang dal Genoa, Matri dalla Juventus, Nocerino dal Parma e Verdi dall'Empoli. Mentre i giocatori che hanno lasciato Milano sono: Armero, andato al Flamengo, Bocchetti, tornato allo Spartak Mosca dopo la fine del prestito, Destro tornato alla Roma dopo il prestito, ma sembra vicinissimo al Monaco che deve sostituire Falcao andato al Chelsea di Mourinho, dove è tornato anche Van Ginkel dopo la scadenza del prestito, Birsa è andato al Chievo, mentre Muntari, Essien e Robinho si sono svincolati.
Fabio Amoruso