Jerome - A. Fancetti
I gialli si leggono, in genere, per arrivare alla fine.
Non è stato sempre così. Nei grandi autori del passato il giallo aveva dignità di scrittura: agiva in territori originali, indagava realtà e raccontava non solo delitti, ma ambienti e psicologie. Poi si è via via imposta una sorta di lettura che chiedeva solo azione e sorpresa senza troppo badare alla valenza formale. Ebbene questa collana cerca di seguire un percorso intermedio che proponga pagine sì ricche di intrighi, avventure e colpi di scena, però impreziosite anche da una stesura pregevole e sempre attenta al risultato artistico.
JEROME
Il Commissario Dondina - personaggio tutto d’un pezzo, davvero esistito ma che la fervida penna di Albertina Fancetti ha arricchito con sapienti e vivide pennellate - continua ad essere alle prese con una setta di indemoniati capeggiata dall’inafferrabile Jerome, bandito capace dei più atroci delitti, le cui gesta imperversano nel tessuto di manigoldi, sgualdrine e nobili viziati che pullulano in una “vecchia” Milano fatta di navigli, osterie e brumose periferie. Il tutto mirabilmente descritto dall’autrice.