Coniugare accoglienza e decoro urbano

L’apertura degli spazi dell’ex Dopolavoro ferroviario di via Tonale è un passo importante e rappresenta una risposta all’Europa per quanto riguarda l’emergenza profughi.

Milano, che come tutta l’Italia, e forse più di altri, sta affrontando da oltre venti mesi i continui sbarchi di decine di migliaia di persone provenienti da diversi Paesi in cui ci sono situazioni drammatiche e di disperazione, sta dimostrando di sapere coniugare l’accoglienza e la generosità con il decoro urbano - ha dichiarato il 10 luglio il sindaco Giuliano Pisapia inaugurando l’hub di via Tonale, angolo via Sammartini,  che gestirà l’accoglienza e la registrazione dei profughi in arrivo in città. Si tratta degli spazi dell’ex Dopolavoro ferroviario messo a disposizione da Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni, riqualificato da Fondazione Progetto Arca, Genio militare e Protezione civile del Comune di Milano.
Certamente è più facile decidere di non occuparsi del problema e lasciare che altri agiscano. Milano ha scelto una strada differente e proprio l’apertura di questo hub, che sarà il posto dove con dignità e decoro saranno accolti i profughi in arrivo in città per essere registrati e poi accompagnati per la notte nelle 7 strutture di accoglienza, ne è la dimostrazione. Sappiamo bene che questo spazio, risistemato e allestito adeguatamente, non è una soluzione definitiva. L’emergenza profughi è molto più complessa e riguarda non solo Milano, non solo l’Italia, ma tutta l’Europa. La città sta facendo il possibile per rispondere alle esigenze di tutti, dei cittadini e di chi sta scappando dalla fame e dalle torture, per evitare tensioni, ma non riusciremo a sopportare a lungo una pressione così forte di arrivi  - ha concluso il Sindaco Pisapia.

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