Da Roma ad Amboise (passando per Milano)
- 25 maggio 2016 Cronaca
Sulle tracce di Leonardo da Vinci
A piedi da Roma fino ad Amboise, in Francia, sulle orme del percorso che esattamente cinquecento anni fa compì il grande genio rinascimentale Leonardo da Vinci per recarsi presso la corte del re di Francia Francesco I.
È questa l’avventura che si accinge a compiere Marino Curnis, bergamasco non nuovo a imprese di questo genere, avendo già intrapreso il viaggio “Eurasia pedibus calcantibus” (6000 chilometri dall’Italia fino all’Iran) e il circuito dell’Annapurna in Nepal, su cime che superano abbondantemente i 5000 metri.
Il viaggio-evento, a cui è stato dato il nome di “Leonardo 1516”, vedrà il camminatore impegnato ininterrottamente dal 17 maggio al 17 luglio per percorrere il tragitto di circa 1950 chilometri che separano piazza san Pietro dalla tomba di Leonardo, situata all’interno della cappella saint Hubert presso il castello di Amboise, nella regione francese della Loira.
Il proposito di Marino è duplice: da una parte omaggiare e portare il ricordo di Leonardo nei luoghi in cui il grande artista toscano è passato e ha vissuto e dall’altra vivere l’esperienza del viaggio così come si viveva in passato, cioè lentamente, assaporando ogni metro della strada e vivendo appieno l’ambiente e il paesaggio che ci si trovava a percorrere, con interesse e soprattutto curiosità.
È proprio la curiosità di scoprire infatti il filo conduttore che idealmente collega Leonado con il viaggiatore bergamasco, quella curiosità che è fondamento indispensabile di ogni conoscenza, la quale ha spinto Leonardo in passato e Marino nel presente, seguendo le sue tracce.
Durante il viaggio il camminatore toccherà varie tappe che costituiscono altrettanti “luoghi leonardeschi”, dove l’artista originario di Vinci ha trascorso del tempo o dove semplicemente è passato.
In particolare, per quanto riguarda la nostra città, è previsto uno stop di due giorni a Milano (dal 15 al 16 giugno), durante i quali il viaggiatore visiterà, in compagnia del collaboratore Giovanni Bortolin e dell’attore Roberto Marelli, alcuni luoghi cittadini dove Leonardo ha lasciato traccia, vale a dire l’Ambrosiana, la raccolta Vinciana, il castello Sforzesco e il Cenacolo a santa Maria delle Grazie, dove è custodito l’affresco considerato il capolavoro artistico di Leonardo Da Vinci.
Paola Calefato