Fondazione Cariplo acquista lo Spazio Oberdan e nasce MEET
- 19 luglio 2018 Cronaca
Un atto notarile sancisce la vendita alla Fondazione Cariplo di uno dei luoghi di cultura multifunzionali più importanti di Milano, lo Spazio Oberdan. La Città Metropolitana con una procedura a evidenza pubblica ha venduto il bene e la Fondazione darà vita alla sede di MEET, centro internazionale per la Cultura Digitale, presieduto da Maria Grazia Mattei. Come spiega una nota, la Città Metropolitana ha ricevuto un ritorno economico di 8,5 milioni di euro e ha garantito la funzione pubblica dell’immobile destinato a divenire luogo di incontro, confronto e co-design, per colmare il divario digitale con proposte culturali innovative e transdisciplinari.
“Sono molto soddisfatta dell’accordo e ringrazio la Fondazione Cariplo per la disponibilità - ha dichiarato Arianna Censi, vice sindaco della Città metropolitana di Milano. - Il nostro obiettivo, fatto salvo il ricavato dalla Città metropolitana, era che Spazio Oberdan potesse continuare a essere quel centro culturale e di ricerca che è sempre stato. Mi pare che con questo accordo, e con la presenza di Fondazione Cariplo, l’obiettivo si sia raggiunto”.
L’accordo riguarda anche la permanenza della Fondazione Cineteca Italiana, alla quale viene garantita la possibilità di utilizzare l’Auditorium per le proprie attività.
Spazio Oberdan, progettato da Gae Aulenti, è sulla scena milanese dal 1998, e si compone di un’area espositiva di circa 700 metri quadri e di un auditorium, da circa 200 posti, intitolato alla poetessa Alda Merini, dove si svolgono proiezioni cinematografiche e incontri. Anche il Foyer può ospitare mostre temporanee, performance e installazioni. È nello storico palazzo di Porta Venezia, affacciato su una piazza e un quartiere che rappresentano la tradizione, il dinamismo e l’evoluzione della città. Nelle prossime settimane lo stabile sarà oggetto di interventi di ristrutturazione, affidatI allo Studio di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, per renderlo più funzionale e adatto alle attività future.
“Lo Spazio Oberdan è un luogo che racchiude una storia ed è un riferimento importante per la comunità milanese - ha detto Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo. - I nuovi linguaggi della comunicazione digitale rappresentano un’evoluzione, un percorso obbligato. In questo spazio, MEET svilupperà programmi e progetti che faranno sinergia con la città di Milano ma anche con le reti nazionali e internazionali di coloro che sono impegnati su questi fronti, con particolare attenzione alle giovani generazioni che necessitano di una base culturale solida nell’utilizzo dei moderni strumenti di comunicazione digitale”.
“MEET nasce per ridurre il divario digitale nel nostro Paese, nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico e che la diffusione della cultura digitale favorisca non solo la crescita dell’economia, ma anche delle opportunità e del benessere per tutti i cittadini - ha dichiarato Maria Grazia Mattei, presidente di MEET. - Il centro internazionale per la Cultura Digitale si impegna a diffondere il digitale con un focus permanente sull’arte e la cultura, esponendo giovani, giovanissimi, professionisti e curiosi a incontrare chi a livello mondiale indaga e anticipa la trasformazione che stiamo vivendo”.L’approccio di MEET è esperienziale e immersivo. 4 le linee di intervento multidisciplinari e aperte al contributo di tutti: : la content zone, un laboratorio creativo che sperimenta nuovi linguaggi e offre prodotti multimediali, format e servizi innovativi; la research and innovation zone dove mettere in comune il meglio della ricerca internazionale per indagare l’impatto della cultura digitale sulle comunità; l’education zone, attraverso corsi, masterclass, workshop e percorsi esperienziali che coinvolge persone di età, competenze e interessi diversi e promuove la digital literacy nel nostro Paese, superando un approccio solo abilitante alle competenze digitali; la showcase zone, la piattaforma che eredita la produzione di Meet the Media Guru a partire dal 2005 e la rilancia attraverso nuove mostre, conferenze, esibizioni in Italia e non solo.
Progetti internazionali con il George Brown College di Toronto e il suo Institute without Boundaries specializzato in progettazione partecipata e il nascente Innovation Exchange di MEET aprono ad uno scambio continuo di idee e progetti.
Con MEET un nuovo Umanesimo - ha continuato Maria Grazia Mattei - si fa strada tenendo insieme gli elementi della trasformazione tecnologica in una logica di incontro, di inclusione, di partecipazione, cardine anche dell’azione filantropica e sociale di Fondazione Cariplo.
Giusi De Roma