La nuova Darsena e…...10 KM DI SCIARPE…PER AMORE DEL NAVIGLIO GRANDE
- 24 aprile 2015 Cronaca
Erano gli anni di Gabriele Albertini, quando Giorgio Pastore, titolare dell’ultima Bottega storica ubicata sul Naviglio Grande chiusa nel 2007 a seguito di sfratto per cessata locazione e “Mitti” - Maria Teresa Piantanida, pittrice promossero “COINVOLGENTE”, associazione per salvaguardare e recuperare il patrimonio storico-culturale e turistico del quartiere dei Navigli.
Nei Navigli milanesi si stavano insediando solo strutture per il tempo libero: bar, ristoranti, pub, pizzerie. Si cacciavano gli ultimi artigiani, pittori, sfrattati a suo tempo da Brera. C’era una specie di “Mano nera” che stava trasformando, nel silenzio generale i navigli leornardeschi in luoghi di ritrovo di puro consumismo commerciale. La vitalità storica dei Navigli stava morendo. La sua vita era diventata solo notturna. In questo contesto, Giorgio e “Mitti” iniziarono a raccogliere le firme contro lo stravolgimento dello storico quartiere. Le botteghe storiche ormai stavano quasi tutte scomparendo. Al loro posto, grazie alla liberazione delle licenze, aprivano bar e ristoranti. Albertini, dopo il primo mandato di sindaco, “amministratore di condominio”, così amava definirsi, riconfermato a grande maggioranza dai milanesi, inizia a progettare la nuova Gran Milan. Siamo nel pieno fulgore dell’epopea berlusconiana. Per realizzare alcuni progetti si fa nominare Commissario delegato per le Emergenze del traffico e della mobilità della città di Milano. Tra i vari progetti di cementificazione, c’era il famoso Piano parcheggi.
C’era anche quello per la “Ristrutturazione e nuova costruzione per la riqualificazione dell’ambito della Darsena”. Venne approvato con provvedimento n. 512/2005 dal commissario Albertini e prevedeva la costruzione di un maxi parcheggio per auto a rotazione sotto la Darsena. Immaginate cosa sarebbe oggi quell’angolo di Milano con auto che vanno a parcheggiare sotto l’acqua della Darsena. Grazie alle molte proteste e alle iniziative delle associazioni e di un certo mondo delle professioni, finalmente quel progetto è stato sconfitto. La Giunta Brichetto-Moratti ha dovuto ascoltare le proteste dei cittadini. Grazie al ritrovamento dei resti delle Mura, si trovò l’escamotage per bloccare il folle progetto. Dopo 8 anni di stallo, il progetto di riqualificazione, nel febbraio 2012, è stato recuperato dalla Giunta Pisapia, nell’ambito di Expo 2015. Ha approvato il progetto per la riqualificazione, salvaguardando il valore storico e ambientale della Darsena, che vedrà la sua conclusione con l’inaugurazione di domenica prossima. Domenica vedremo anche chilometrI di sciarpe con i messaggi di cittadini di diversi paesi: Albania, Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Cina, Germania, Giappone, Grecia, Francia, Inghilterra, Lituania, Mexico, Moldavia, Norvegia, Olanda, Perù, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, USA, oltre alle migliaia di cittadini italiani e della Milano metropolitana. Una miriade di colori e di messaggi di tante persone che hanno passeggiato lungo il Naviglio Grande, ammirandolo. Cittadini che esprimono le loro emozioni e sentimenti di affetto per quest'angolo di Milano, come nella Sciarpa di Tornavento di Lonate Pozzolo, realizzata proprio là dove nasce il Naviglio, un luogo magico da visitare e da riscoprire con molti punti "storici" da raccontare. Grazie anche a queste sciarpe, i milanesi oggi non hanno il maxi parcheggio, ma hanno ancora la Darsena di Milan!
Nicola Di Biase