LAVORO DOMESTICO
- 24 agosto 2021 Cronaca
Statistiche colf e badanti (Parte I)
Se a livello nazionale il lavoro domestico è ormai riconosciuto come un settore in forte espansione e dal forte impatto socio-economico, non bisogna dimenticare che il nostro Paese è caratterizzato da specificità regionali e addirittura locali che determinano differenze significative, anche nella gestione della casa e nella cura degli anziani.
Per questo, l’Osservatorio DOMINA ha analizzato le specificità territoriali del lavoro domestico, approfondite nelle schede regionali del Rapporto nazionale sul lavoro domestico.
In termini assoluti, Roma e Milano risultano le province con il maggior numero di lavoratori domestici nel 2020 (rispettivamente 113.350 e 98.835), evidentemente essendo i principali centri economici e occupazionali.
Con un’analisi più approfondita dei dati, DOMINA rivela che sono 41 le province con un numero di lavoratori domestici regolari ogni 1.000 abitanti più altro rispetto alla media nazionale (15,5).
La Tabella 1 mostra rispettivamente le prime dieci province con il maggiore e minore numero di lavoratori domestici ogni 1000 abitanti. Oristano con 38,5 lavoratori domestici (ogni 1000 abitanti) risulta la provincia con il più alto numero di lavoratori domestici rispetto alla popolazione, seguita da Cagliari (32,3) e Nuoro (27,54); Siracusa invece è la provincia con il dato più basso (4,1 ogni 1000 abitanti) a cui seguono Foggia e Crotone (4,7). Interessante osservare come tra le prime 10 province compaiano ben quattro province della Sardegna, mentre tra le ultime quattro ben quattro della Sicilia e tre della Puglia.
Lavoratori domestici ogni 1000 abitanti nelle province italiane
Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS
Variazione dei lavoratori domestici (2019-2020)
A seguito della pandemia Covid-19 e delle restrizioni alla mobilità, nonché a seguito dei primi effetti della regolarizzazione dei lavoratori stranieri irregolari avviata nel 2020, il numero di lavoratori domestici è aumento notevolmente rispetto all’anno precedente superando quota 920 mila (+7,5% rispetto al 2019); per la prima volta dal 2012 il numero di lavoratori domestici è aumentato. Le elaborazioni DOMINA sui dati INPS (2020) rivelano che la provincia in cui il numero di lavoratori domestici è aumentato maggiormente rispetto al 2020 è Brindisi (+30,9%). Crescita eccezionale è stata registrata anche a Trapani (+29,8%), Matera (+25,7%) e Bari (+22,5%). Contrariamente al trend in crescita diffuso in tutto il territorio nazionale, in due province i lavoratori domestici sono diminuiti: Nuoro -1,7%) e Crotone (-1,5%).