M4: SCIOPERO IN MEMORIA DEL TECNICO MORTO NEL CANTIERE
- 17 gennaio 2020 Cronaca
L'incidente è avvenuto il 13 gennaio
Dalle
22:00 del 15 gennaio alla stessa ora del 16 i cantieri per la
costruzione della linea 4 della metropolitana si sono fermati. Così i
colleghi hanno voluto rendere omaggio a Raffaele Ielpo, il tecnico di 42
anni morto nel cantiere il 13 gennaio per il crollo di una parete che
sovrastava il tunnel nel quale stava lavorando.
Con
il passare dei giorni, mentre la magistratura è al lavoro per accertare
cosa è successo, emergono altri particolari sulla vicenda.
Il
primo è che il tecnico, quel giorno, non era di turno. È stato chiamato
per effettuare una lavorazione di cui era esperto, vista la sua
esperienza di cantiere in Italia e all'estero.
Un
altro dettaglio sull'incidente riguarda la presenza di infiltrazioni
d'acqua in prossimità del crollo. Lo scavo per i lavori della
metropolitana, infatti, si trova a circa 6 metri al di sotto della falda
acquifera.
Con
la loro protesta gli operai impegnati nel cantiere, che arrivano da
ogni parte d'Italia e vivono nei due campi base di Linate e Buccinasco,
vogliono portare l'attenzione della ditta che realizza i lavori, del
Comune, dei sindacati e degli enti esterni preposti alla sicurezza a
verificare il rispetto delle norme contro gli infortuni e a ripensare i
turni di lavoro definiti da molti "troppo intensi".