NUOVO PROTOCOLLO OPERATIVO PER ACCOMPAGNARE LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA VERSO L’INDIPENDENZA SOCIO ECONOMICA
- 21 giugno 2023 Cronaca
Oggi è stato siglato a Palazzo Isimbardi, il nuovo protocollo territoriale che estende all’intera area metropolitana la collaborazione tra i Centri per l’impiego di AFOL e le reti antiviolenza in aiuto alle donne maltrattate. Firmatari dell’accordo operativo sono la Città metropolitana di Milano, ATS Milano Città metropolitana, AFOL metropolitana e i Comuni capofila delle sei reti antiviolenza che attualmente presidiano il territorio: Rozzano, Melzo, San Donato Milanese, Rho, Cinisello Balsamo e Legnano.
Un’intesa simile era stata sottoscritta un anno fa dal Comune di Milano e Afol metropolitana, su input del tavolo tecnico “Lavoro e violenza” partecipato anche dalla Città metropolitana e Ats metropolitana di Milano, coinvolgendo ActionAid onlus e i quattordici enti della rete antiviolenza cittadina. Quella prima esperienza ora funge da paradigma.
La proposta di ampliare la dimensione dell’intesa nasce dalla consapevolezza che la frammentarietà dei servizi territoriali è un ostacolo che può scoraggiare le donne durante il loro percorso di affrancamento da dinamiche familiari violente e prevaricanti. Per superarlo occorre sviluppare collaborazioni e sinergie tra i soggetti in prima linea che si occupano a vario titolo di politiche sociali (lavoro, welfare, salute, istruzione): case rifugio, centri antiviolenza, servizi sociali, operatori dei centri per l’impiego, enti di formazione professionale.
Diana De Marchi consigliera delegata alle politiche del lavoro e politiche sociali della Città metropolitana commenta “Il sostegno all'inserimento lavorativo delle donne maltrattate è un elemento decisivo nei percorsi di uscita dalla violenza, perché troppo spesso questi si arenano nella difficoltà delle donne nel trovare un lavoro. Questo protocollo crea un'importante alleanza che somma competenze specifiche per accompagnare al lavoro, per raggiungere l'indipendenza economica, per attivare percorsi di inclusione”.