RIPARTONO I LABORATORI DI QUARTIERE, COORDINATI DAL COMUNE OPERERANNO A STRETTO CONTATTO CON LE REALTÀ DEL TERRITORIO
- 23 agosto 2017 Cronaca
Prorogati fino al 2018 i cinque presidi dei Contratti di Quartiere, Gratosoglio, Mazzini, Ponte Lambro, Molise-Calvairate e San Siro
Ripartono i Laboratori di Quartiere. Prorogati fino alla fine del 2018 e riorganizzati rispetto ai precedenti, i cinque presidi sociali localizzati nei cosiddetti Contratti di Quartiere promuoveranno percorsi di partecipazione attiva e di coesione sociale grazie al coinvolgimento delle realtà già presenti e attive sul territorio. A dettarne le nuove linee di indirizzo è una delibera che indica come investimento una spesa complessiva di oltre 360mila euro.
I Laboratori di Quartiere sono stati attivati nel 2006 come supporto sociale alle opere di recupero previste dal Programma nazionale ‘Contratti di quartiere II’: cinque quartieri a elevato disagio abitativo – Gratosoglio, Mazzini, Ponte Lambro, Molise-Calvairate e San Siro – sui quali si è concentrata una complessa attività di riqualificazione urbana, che mira al recupero edilizio e sociale mediante interventi di riduzione dello stato di degrado degli immobili e delle infrastrutture, oltre che di promozione della coesione sociale. Il Servizio di accompagnamento sociale (Pas) svolto dai Laboratori si occupa delle attività di informazione, comunicazione, interazione, mediazione dei conflitti, intercettazione dei bisogni; in sostanza, veri e propri servizi comunali attivi interni al quartiere, e come tali riconosciuti anche dagli abitanti coinvolti.
Nel rinnovare i presidi, a differenza degli anni scorsi quando erano soggetti esterni a gestirli, la Giunta ha deciso di mantenere in capo all'Amministrazione il ruolo di coordinamento (potenziando la squadra del Comune), favorendo la ricerca di un regime di autogestione dei Laboratori da parte delle realtà locali di servizio e creando un gruppo di lavoro che supporti il processo verso l’autonomia gestionale. Un modello nuovo di avvicinamento al quartiere, di rapporto diretto con le realtà locali; un segnale importante di riconoscimento verso tutte quelle competenze e risorse già attive sul territorio e meritevoli di essere valorizzate. Ulteriore impulso, parallelamente, è stato dato ai Contratti di quartiere, anche attraverso i nuovi finanziamenti avallati dal Comitato Paritetico. La quota riservata al Comune di Milano, oltre 2 milioni di euro, è dedicata al riavvio e alla conclusione delle opere in capo all’Amministrazione: il Laboratorio Renzo Piano a Ponte Lambro, l’intervento di recupero ed ampliamento della biblioteca comunale di via Ciceri Visconti in zona Molise-Calvairate e la riqualificazione di piazza Ferrara, in zona Mazzini.
USCM
I Laboratori di Quartiere sono stati attivati nel 2006 come supporto sociale alle opere di recupero previste dal Programma nazionale ‘Contratti di quartiere II’: cinque quartieri a elevato disagio abitativo – Gratosoglio, Mazzini, Ponte Lambro, Molise-Calvairate e San Siro – sui quali si è concentrata una complessa attività di riqualificazione urbana, che mira al recupero edilizio e sociale mediante interventi di riduzione dello stato di degrado degli immobili e delle infrastrutture, oltre che di promozione della coesione sociale. Il Servizio di accompagnamento sociale (Pas) svolto dai Laboratori si occupa delle attività di informazione, comunicazione, interazione, mediazione dei conflitti, intercettazione dei bisogni; in sostanza, veri e propri servizi comunali attivi interni al quartiere, e come tali riconosciuti anche dagli abitanti coinvolti.
Nel rinnovare i presidi, a differenza degli anni scorsi quando erano soggetti esterni a gestirli, la Giunta ha deciso di mantenere in capo all'Amministrazione il ruolo di coordinamento (potenziando la squadra del Comune), favorendo la ricerca di un regime di autogestione dei Laboratori da parte delle realtà locali di servizio e creando un gruppo di lavoro che supporti il processo verso l’autonomia gestionale. Un modello nuovo di avvicinamento al quartiere, di rapporto diretto con le realtà locali; un segnale importante di riconoscimento verso tutte quelle competenze e risorse già attive sul territorio e meritevoli di essere valorizzate. Ulteriore impulso, parallelamente, è stato dato ai Contratti di quartiere, anche attraverso i nuovi finanziamenti avallati dal Comitato Paritetico. La quota riservata al Comune di Milano, oltre 2 milioni di euro, è dedicata al riavvio e alla conclusione delle opere in capo all’Amministrazione: il Laboratorio Renzo Piano a Ponte Lambro, l’intervento di recupero ed ampliamento della biblioteca comunale di via Ciceri Visconti in zona Molise-Calvairate e la riqualificazione di piazza Ferrara, in zona Mazzini.
USCM