Cultura 1

Presentate le mostre 2024 e gli highlights del 2025
nelle sedi espositive del Comune di Milano

Programma completo È l’arte moderna e contemporanea la protagonista assoluta del programma espositivo 2024-2025 del Comune di Milano. Molti gli artisti, italiani e internazionali, e diversi i linguaggi, dalla pittura alla fotografia, dalla performance alla scultura, che vanno a comporre una proposta complessiva di sicuro interesse per l’ampiezza dell’orizzonte artistico considerato.  In primo piano il rapporto tra l’Italia e la Francia, tra Milano e Parigi, e si inizia con il grande ritorno di Pablo Picasso, spagnolo di nazionalità ma di fatto francese dall’età di 19 anni, presente con ben due esposizioni: una a Palazzo Reale, in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris, che seguirà proprio il filo rosso del suo status di “eterno straniero” in Francia; e l’altra al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, in collaborazione con i principali musei spagnoli e gli eredi di Picasso, che metterà in dialogo le sue opere con le fonti artistiche ‘primigenie’ che lo influenzarono sin dagli inizi della sua carriera.   La Francia è protagonista anche della mostra che inaugura la stagione espositiva 2024 di Palazzo Reale, con la prima e più completa monografica di Giuseppe De Nittis, che vede esposti novanta dipinti provenienti da collezioni nazionali e internazionali. De Nittis è stato, insieme a Boldini, il più grande degli italiani a Parigi, dove resse il confronto con Manet, Degas e gli impressionisti.  Anche le immagini esposte da febbraio a Palazzo Reale nella mostra dedicata al fotografo Brassaï, ungherese di nascita ma parigino d’adozione, sono immagini iconiche che identificano immediatamente il volto di Parigi. Brassaï lavorò infatti in stretta relazione con artisti come Picasso, Dalì e Matisse, fu vicino al movimento surrealista e partecipò al grande fermento culturale che investì Parigi in quegli anni.  Un confronto epico tra due figure chiave dell’Impressionismo, Cézanne e Renoir, abiterà le stanze di Palazzo Reale in primavera: cinquanta capolavori che ripercorrono la vita di due maestri che hanno contribuito alla nascita di uno dei movimenti più importanti della storia dell’arte moderna, che vide a Parigi la sua nascita e la sua affermazione.   In maggio, sempre a Palazzo Reale, l’artista Ercole Pignatelli reinterpreterà in chiave performativa Guernica, il capolavoro di Picasso, dipingendo nell’arco di sei giorni una tela della stessa dimensione. In occasione dei settant’anni dalla straordinaria esposizione di Guernica in Sala delle Cariatidi, l'intervento vuole restituire emozioni e riflessioni che il capolavoro aveva suscitato nell'artista ancora diciottenne, filtrati attraverso l’esperienza dei suoi ottantotto anni.  L’onda lunga della Parigi di inizio Novecento arriverà fino nel 2025 con la grande retrospettiva a Palazzo Reale di Chaïm Soutine, straordinario artista che a 20 anni si trasferì nella capitale francese dalla Russia zarista per diventare uno dei più intensi ed emozionanti pittori del Novecento.    Ma non solo: in occasione del centenario dell’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, che si è svolta a Parigi appunto nella primavera del 1925, una mostra racconterà i quasi dieci anni di affermazione italiana ed europea dell’Art Déco; e ancora, sempre in primavera, la mostra “Napoleone a Milano. Appiani e i percorsi del Mito” seguirà la parabola storica di Bonaparte attraverso le opere di diversi artisti, in un percorso realizzato in collaborazione con il Museo di Malmaison e la Réunion des Musées Nationaux. La mostra sarà allestita a Parigi per poi arrivare nella primavera del 2025 nelle sale di Palazzo Reale, dove sarà declinata con particolare attenzione alle opere realizzate per il Palazzo stesso. 
Marco Zanola

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
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