Cultura 3

Presentate le mostre 2024 e gli highlights del 2025
nelle sedi espositive del Comune di Milano

La programmazione di Palazzo Reale proseguirà nel 2025 con la prima antologica di Felice Casorati dopo l’esposizione del 1990, che rievocherà la parabola creativa dell’artista attraverso capolavori provenienti da prestigiose istituzioni pubbliche italiane e da collezioni private, con alcuni selezionati prestiti da musei europei; la mostra monografica dedicata a Leonor Fini, artista surrealista e poliedrica che ha affrontato temi fondamentali come l’identità di genere e l’analisi e la critica dei modelli familiari consolidati nella società a lei contemporanea; e, in autunno, la prima personale dedicata al lavoro di Leonora Carrington in Italia, che prenderà in considerazione la sua figura a tutto tondo di donna artista, migrante, esule, madre, femminista d'avanguardia, ecologista ed artista.  Le forti connessioni tra arte e moda sono il fulcro di due importanti progetti espositivi a Palazzo Reale: “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, che durante la prossima primavera presenterà le creazioni uniche della casa di moda, per la prima volta in mostra, ripercorrendo il processo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana; e, nell’autunno del 2025, la mostra “Dalì e la moda”, che cercherà di esplorare gli aspetti più intimi e intensi del processo creativo dell'artista, dove moda e arte alimentano una forma di espressione in continua evoluzione.  In occasione dei 70 anni della RAI, Palazzo Reale racconterà la sua storia di media per eccellenza, dal secondo Dopoguerra in poi, ripercorrendo la vicenda personale e professionale di uno dei suoi principali protagonisti, Mike Bongiorno, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.  

Il MUDEC prosegue il suo percorso di approfondimento sull’espressione artistica delle culture del mondo, dall’antico al contemporaneo, con un taglio antropologico. In primavera, “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo” racconterà la storia del tatuaggio fin dalle sue più remote origini, percorrendo oltre settemila anni di storia umana; mentre nelle sale Focus la mostra “Exposure” rifletterà sulla centralità della vetrina nei progetti espositivi, con interventi contemporanei di Theo Eshetu, Mark Dion, Sam Durant e Monia Ben Hamouda.   In autunno, il MUDEC proporrà due diversi progetti originali: il primo, una retrospettiva sulla scultrice franco-americana Niki de Saint Phalle, nota anche in Italia per il suo capolavoro realizzato sulle colline senesi, Il Giardino dei Tarocchi; il secondo, invece, illustrerà genesi e sviluppo del genere conosciuto come Art Brut a partire dal suo ideatore, Jean Dubuffet, che per primo coniò questo termine per indicare le creazioni spontanee realizzate da bambini o adulti completamente estranei agli ambienti culturali e privi di qualsiasi educazione artistica, spesso in condizioni di alienazione e sofferenza mentale.
Marco Zanola  

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni