Il
programma di apertura degli istituti culturali milanesi segue la
pianificazione delle attività culturali, scientifiche e artistiche
che non si sono mai interrotte durante i periodi di chiusura forzata
dovuti all’emergenza pandemica: progetti di restauro,
riallestimento delle collezioni, programmazione di esposizioni
temporanee, riorganizzazione di servizi e costante attività di
formazione e didattica. Il programma prevede quindi, coerentemente,
un percorso graduale che, a partire da martedì 9 febbraio, vede
l’apertura di tutte le mostre allestite nelle sedi espositive e
museali civiche. Alcuni Musei e collezioni permanenti riapriranno
invece al pubblico martedì 16, mentre nella prima settimana di marzo
- dal 2 al 7, in concomitanza con Museocity (4-7 marzo) - una serie
di inaugurazioni, iniziative artistiche e culturali darà il segno di
una completa e definitiva rinascita dell’arte nella nostra
città. Le nuove disposizioni che collocano Milano in zona
gialla consentono la riapertura di musei e sedi espositive dal lunedì
al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.
“Le
politiche culturali del Comune di Milano sono improntate innanzitutto
alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio civico, attività
che è stata programmata e svolta con grande impegno e capacità di
progettazione da parte di tutte le direzioni nel corso di
questi lunghi mesi di chiusura forzata - ha affermato
l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. - Per questo
occorre salvaguardare la programmazione delle attività tuttora
in corso in alcuni musei, che restituiranno alla città percorsi
rinnovati e nuovi servizi. Ma occorre anche essere consapevoli che le
esposizioni, che siano permanenti o temporanee, accompagnano i
visitatori in un percorso di conoscenza personale e di crescita
collettiva, quindi svolgono un servizio pubblico di grande valore per
l’intera comunità. Ritengo pertanto imprescindibile tenere aperte
le porte dei musei e degli spazi espositivi anche nel fine settimana,
quando lavoratori, studenti e famiglie hanno la concreta
possibilità di accedervi”.
Dal
9 febbraio, da martedì a venerdì, riapriranno le seguenti mostre
già allestite nelle diverse sedi: alcune inaugurate e poi chiuse al
pubblico dal 4 novembre scorso, altre allestite durante il periodo di
chiusura, mai aperte al pubblico e visitabili fino a oggi solo in
forma virtuale, raccontate attraverso video e immagini sul web. In
particolare, sarà possibile visitare “Divine e Avanguardie. Le
donne nell’arte russa” e “Prima, donna. Margaret Bourke-White”
a Palazzo Reale (orario 10-19.30), “Carla Accardi. Contesti” al
Museo del Novecento (orario 10-19.30), “Giuseppe Bossi e Raffaello”
al Castello Sforzesco (orario 10-17.30), “Sotto il Cielo di Nut.
Egitto divino” al Museo Archeologico (orario 10-17.30),
“Orticanoodles. Inside” allo Studio Museo Francesco Messina, “La
prima stagione di Gianni Dova” alla Casa Boschi di Stefano (orario
10-17.30), “La grande strada Inca” al Mudec (Sala Khaled Assad).
La mostra “Luisa Lambri. Autoritratto”, allestita al PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea, aprirà invece martedì 16 (orario
10-19.30).
A partire dal 16 febbraio, sempre da martedì a
venerdì, sarà di nuovo possibile visitare o riscoprire le
collezioni permanenti di Castello Sforzesco (orario 10-17.30),
Acquario Civico (orario 10-17.30), GAM|Galleria d’Arte Moderna
(orario 10-17.30), Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento (orario
10-17.30), Palazzo Morando|Costume Moda Immagine (orario 10-17.30).
Per accedere alle mostre e ai musei la prenotazione non è
necessaria, ma sempre consigliata.
Il 2 marzo, infine, si aprirà
una settimana speciale dedicata all’apertura del sistema museale
cittadino, in concomitanza con Milano Museo City, che vedrà
protagonisti il Museo del Novecento e il Museo di Storia Naturale,
con riallestimenti e nuove sezioni, e Palazzo Reale che inaugurerà
“Le signore dell’Arte. Storie di donne dal 500’ al ‘600”,
una grande produzione dedicata alle artiste vissute in quel periodo:
Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana,
Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, e molte altre
ancora.