Milano Museo city 2022 torna dal vivo e coinvolge Bergamo e Brescia
- 22 febbraio 2022 Dal Comune
Dal 4 al 6 marzo tre giorni di mostre, incontri, iniziative in presenza e online. Il programma completo su
www.museocity.it, www,yesmilano.it
e app.museocity.it con anche alcune proposte di itinerari –
Dopo due edizioni online, dal 4 al 6 marzo, torna in presenza "Milano Museo city", la manifestazione promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con l'associazione Museocity, nata per riscoprire e far conoscere la ricchezza del patrimonio artistico dei musei cittadini.
Oltre 90 istituzioni pubbliche e private partecipano alla sesta edizione della manifestazione, musei d'arte, di storia, musei scientifici, case museo, archivi d'artista, archivi e musei d'impresa diffusi su tutto il territorio cittadino e, per la prima volta, anche oltre i confini della città con i Comuni di Bergamo e Brescia che hanno selezionato alcune tra le istituzioni più rappresentative del territorio.
Dal 4 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le loro porte fisiche o virtuali, proponendo un programma con centinaia di appuntamenti tra visite guidate, laboratori per bambini, conferenze, incontri, aperture straordinarie e iniziative speciali accomunate dal tema conduttore di questa edizione: "Le stanze dell'arte". L'attenzione sarà quindi focalizzata quest'anno sugli edifici che ospitano i musei (pubblici e privati), raccontati dai loro curatori e direttori.
"Questa nuova edizione di Museo city è innanzitutto un'occasione importante di riapertura per tanti spazi d'arte e cultura, pubblici e privati, grandi e piccoli, che durante gli scorsi due anni hanno sofferto l‘assenza obbligata del pubblico, un rapporto vitale ed essenziale per ogni museo o spazio espositivo – ha dichiarato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. – In secondo luogo, il trasferimento forzato sull'online delle due precedenti edizioni ha consentito quest'anno di sviluppare un programma ibrido ricco anche di contenuti web. Infine – ha concluso l'assessore Sacchi – il modello di Museo city, così aperto e inclusivo, ha valicato i confini della nostra città metropolitana includendo alcune importanti istituzioni d'arte e cultura delle città di Bergamo e Brescia, che saranno capitali Italiane della Cultura nel 2023. Due città e due territori ricchissimi di storia e cultura, con cui Milano ha già collaborato nella scorsa mostra di Natale a Palazzo Marino".
Tra le istituzioni presenti per la prima volta, oltre a quelle di Brescia e Bergamo, ci sono l'Archivio Emilio Scanavino, ospitato in una palazzina di inizio ‘900, una volta sede di un noto laboratorio professionale fotocolore; l'Archivio Negroni, che propone un corso introduttivo al bassorilievo con esercizio pratico; l'Associazione culturale Mosè Bianchi, Pompeo Mariani, Elisabetta Keller con l'apertura dell'ex Atelier della Keller, oggi sede degli archivi dei tre artisti, e visite guidate e conferenze quotidiane dedicate ad un'artista differente; la Fondazione Francesco Somaini scultore, ex atelier dello scultore in un palazzo storico del FAI, recentemente inaugurato (settembre 2021), propone una mostra, una conferenza e un'attività digitale; la Fondazione Luciana Matalon, spazio nel cuore di Milano, dedicato all'arte contemporanea, in cui ogni parte è stata ideata e personalizzata dall'artista (soffitto di specchi, pavimento dipinto); l'Officina Rancilio 1926, progetto in itinere alla scoperta degli oggetti di design custoditi nei musei cittadini di Parabiago.
Come ogni anno l'associazione Museo city cura e organizza direttamente alcune iniziative della manifestazione.
Dal 4 al 6 marzo torna l'itinerario "Museo segreto", curato da Federica Giacobello con la supervisione di Gemma Sena Chiesa, dedicato alle "Stanze dell'arte". L'attenzione sarà rivolta alle sedi, palazzi storici o di nuova creazione, che ospitano le diverse istituzioni partecipanti, ma ci si focalizzerà anche sulle sale espositive, si scopriranno particolari architettonici e decorativi inediti, e allestimenti storici o contemporanei. Si racconterà anche di altre "stanze", perlopiù semplici laboratori, dove l'opera d'arte è stata creata. Una mostra diffusa, quindi, tra realtà e metafora.
Sabato 5 marzo Palazzo Reale ospiterà "Il museo sottopelle: la differenza insegna", un convegno curato da Anna Detheridge sull'innovazione nei musei del post-Covid, con un dibattito che proporrà best practice e spunti di riflessioni sul tema della differenza, dell'accessibilità e dell'inclusività, partendo dal presupposto che per meglio comprendere l'esperienza degli altri sarà necessario ripensare il nostro rapporto con noi stessi.
Un tema molto vicino a quello del convegno è trattato in modo approfondito nel secondo fascicolo "Il museo per tutti. Ricerca sugli accessi ai musei milanesi" per persone con disabilità sensoriali e cognitive che si potrà consultare presso le Istituzioni partecipanti e online sul sito web dell'associazione Museocity.
Da segnalare tra le altre iniziative: le aperture straordinarie della Sala delle Capriate di Palazzo della ragione (Bergamo) e di Casa museo di Palazzo Tosio (Brescia); la visita guidata del MUMAC – Museo della macchina per il caffè di Gruppo Cimbali, che celebra quest'anno il decimo anniversario dalla sua fondazione; il laboratorio proposto dal Museo Popolo e culture PIME, in cui il visitatore sperimenta in prima persona cosa significa realizzare una camera delle meraviglie; il gioco online di Fondazione Pirelli; il nuovo allestimento temporaneo "L'inizio del tempo. Le ricerche spazialiste di Arnaldo Pomodoro" nello studio del Maestro promosso da Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Vittoria Colpi