Presidenza del Consiglio comunale. Terza edizione della Scuola di Milano su benessere e sostenibilità delle città
- 30 luglio 2021 Dal Comune
Promossa da Milano 2046, Comune di Milano, ASviS, 8 Università e Fondazione Eni Enrico Mattei. L’iniziativa, dedicata a esponenti delle amministrazioni locali comunali, a docenti, dottorande e dottorandi e alle associazioni che si occupano di politiche territoriali, adattata dallo scorso anno all’emergenza sanitaria, si svolgerà in remoto e in presenza
Fornire una formazione di alto profilo e qualificazione sui temi del benessere e della sostenibilità, con particolare attenzione al futuro delle città, adottando una visione centrata al miglioramento del benessere complessivo delle persone, capace di individuare gli obiettivi da perseguire, conoscere gli strumenti da adottare e valutare i possibili shock da prevenire.
Questi sono gli elementi principali che caratterizzano la terza edizione della “Scuola sul benessere e la sostenibilità delle città 2021", organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in collaborazione con “Milano 2046” (Laboratorio sul futuro della città promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale), con la partecipazione di otto università del territorio milanese (Bicocca, Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Humanitas, IULM, La Statale, Politecnico, San Raffaele) e della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM).
“L’altissima specializzazione, l’autorevolezza dei formatori e la straordinaria partecipazione di tutte le università milanesi al progetto fanno di questa Scuola un’esperienza formativa unica per chi vuole studiare, per chi amministra o rappresenta enti e associazioni che si occupano di territorio e di sviluppo - interviene il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé -. Dotarsi degli strumenti necessari a comprendere e indirizzare attraverso la politica il futuro dei territori e dunque della società e del mondo è necessario e oggi rappresenta la prima sfida per un amministratore e il primo impegno per un cittadino consapevole. L’interesse e la partecipazione riscontrati nelle edizioni precedenti sono un chiaro segnale e un esplicito invito a continuare con ASviS in questa direzione”.
“Educare alla sostenibilità e al benessere - sottolinea la presidente dell’ASviS Marcella Mallen - vuol dire investire in un’educazione capace di creare una coscienza collettiva che ci alleni a vivere in una dimensione di valore meno individuale e più comunitaria. La Scuola di Milano in questo senso è una palestra dove formare idee e buone pratiche per prepararsi alle azioni trasformative che dovremo intraprendere per facilitare la transizione verso nuovi modelli di sviluppo più sostenibili e resilienti, in grado di prendersi cura della casa comune, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani fondamentali”.
La Scuola accoglie 50 partecipanti, tra esponenti delle amministrazioni pubbliche locali, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, dottorandi/e e rappresentanti di organizzazioni e associazioni che si occupano di politiche territoriali. La Scuola sarà avviata attraverso un percorso “ibrido”, che comprenderà lezioni asincrone, webinar e lavori di gruppo, mentre la fase residenziale in presenza si svolgerà dal 17 al 19 febbraio 2022 presso le aule del Comune di Milano e della Fondazione Eni Enrico Mattei. L'inizio del percorso asincrono è previsto entro la fine di settembre, mentre la fase due di webinar dedicati è prevista per la fine di ottobre. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro il 12 settembre attraverso il sito di Milano2046 o quello dell’ASviS, utilizzando l’apposito modulo, corredato dal curriculum e dalla lettera motivazionale. La quota di partecipazione è di 250 euro e comprende l’alloggio e il materiale didattico. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La Scuola prevede un metodo di apprendimento ibrido (blended learning) che combina attività di aula con attività mediate (e-learning), webinar e attività progettuali. Tre sono le aree principali su cui si articolerà il percorso didattico:
1) Sapere (conoscenze): trasmettere le competenze necessarie per comprendere, in maniera sistemica e integrata, i concetti legati al benessere e allo sviluppo sostenibile.
2) Saper fare (competenze e strumenti): sviluppare le competenze per studiare, affrontare e pianificare il futuro delle città (mappatura del presente, definizione degli obiettivi futuri, metodi di simulazione, valutazione degli scenari, ecc.).
3) Saper essere (atteggiamenti, valori): approfondire i temi filosofici, psicologici, antropologici, etici che stimolano la predisposizione al bene comune e alla sostenibilità come lenti attraverso le quali guardare il mondo.
Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito o a contattare formazione@asvis.net .
Questi sono gli elementi principali che caratterizzano la terza edizione della “Scuola sul benessere e la sostenibilità delle città 2021", organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) in collaborazione con “Milano 2046” (Laboratorio sul futuro della città promosso dalla Presidenza del Consiglio comunale), con la partecipazione di otto università del territorio milanese (Bicocca, Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Humanitas, IULM, La Statale, Politecnico, San Raffaele) e della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM).
“L’altissima specializzazione, l’autorevolezza dei formatori e la straordinaria partecipazione di tutte le università milanesi al progetto fanno di questa Scuola un’esperienza formativa unica per chi vuole studiare, per chi amministra o rappresenta enti e associazioni che si occupano di territorio e di sviluppo - interviene il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé -. Dotarsi degli strumenti necessari a comprendere e indirizzare attraverso la politica il futuro dei territori e dunque della società e del mondo è necessario e oggi rappresenta la prima sfida per un amministratore e il primo impegno per un cittadino consapevole. L’interesse e la partecipazione riscontrati nelle edizioni precedenti sono un chiaro segnale e un esplicito invito a continuare con ASviS in questa direzione”.
“Educare alla sostenibilità e al benessere - sottolinea la presidente dell’ASviS Marcella Mallen - vuol dire investire in un’educazione capace di creare una coscienza collettiva che ci alleni a vivere in una dimensione di valore meno individuale e più comunitaria. La Scuola di Milano in questo senso è una palestra dove formare idee e buone pratiche per prepararsi alle azioni trasformative che dovremo intraprendere per facilitare la transizione verso nuovi modelli di sviluppo più sostenibili e resilienti, in grado di prendersi cura della casa comune, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani fondamentali”.
La Scuola accoglie 50 partecipanti, tra esponenti delle amministrazioni pubbliche locali, docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, dottorandi/e e rappresentanti di organizzazioni e associazioni che si occupano di politiche territoriali. La Scuola sarà avviata attraverso un percorso “ibrido”, che comprenderà lezioni asincrone, webinar e lavori di gruppo, mentre la fase residenziale in presenza si svolgerà dal 17 al 19 febbraio 2022 presso le aule del Comune di Milano e della Fondazione Eni Enrico Mattei. L'inizio del percorso asincrono è previsto entro la fine di settembre, mentre la fase due di webinar dedicati è prevista per la fine di ottobre. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro il 12 settembre attraverso il sito di Milano2046 o quello dell’ASviS, utilizzando l’apposito modulo, corredato dal curriculum e dalla lettera motivazionale. La quota di partecipazione è di 250 euro e comprende l’alloggio e il materiale didattico. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La Scuola prevede un metodo di apprendimento ibrido (blended learning) che combina attività di aula con attività mediate (e-learning), webinar e attività progettuali. Tre sono le aree principali su cui si articolerà il percorso didattico:
1) Sapere (conoscenze): trasmettere le competenze necessarie per comprendere, in maniera sistemica e integrata, i concetti legati al benessere e allo sviluppo sostenibile.
2) Saper fare (competenze e strumenti): sviluppare le competenze per studiare, affrontare e pianificare il futuro delle città (mappatura del presente, definizione degli obiettivi futuri, metodi di simulazione, valutazione degli scenari, ecc.).
3) Saper essere (atteggiamenti, valori): approfondire i temi filosofici, psicologici, antropologici, etici che stimolano la predisposizione al bene comune e alla sostenibilità come lenti attraverso le quali guardare il mondo.
Per ulteriori informazioni si invita a consultare il sito o a contattare formazione@asvis.