Riaperture senza ‘stop and go’, una legge per i lavoratori della cultura, pianificazione dei ristori, “fondo cultura” per le città, ecco le richieste degli assessori italiani
- 08 marzo 2021 Dal Comune
Audizione in Commissione Cultura del Senato
Soddisfazione
per l'apertura dei musei nei festivi e per l'attenzione posta alla
riapertura dei luoghi di spettacolo ma necessità di una strategia a
lungo termine per garantirne la sostenibilità; costituzione di un
tavolo consultivo permanente; una legge per i lavoratori di cultura e
spettacolo; pianificazione e certezza sui ristori e un “fondo
cultura” per le città.
Queste alcune delle richieste formulate
dagli assessori alla cultura delle più importanti città italiane
durante l’incontro in commissione Cultura del Senato, presieduta da
Riccardo Nencini.Erano presenti gli assessori alla cultura di Bari,
Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino,
Venezia, città che, insieme a Palermo e Ancona, da un anno
costituiscono un comitato informale per affrontare in maniera
coordinata le moltissime emergenze. Con loro ascoltate in commissione
anche le città di Trieste e Catania.
Gli assessori hanno
manifestato la propria soddisfazione per l'estensione dell'apertura
dei musei anche nei giorni festivi e per l'attenzione prioritaria
finalmente posta sulla necessità di riaprire i luoghi di spettacolo,
ma hanno chiesto la garanzia di una strategia a lungo termine con un
protocollo unico in tutta Italia, a meno di situazioni sanitarie
particolarmente gravi, così da evitare gli ‘stop and go’ dei
mesi scorsi.
È poi urgente, secondo gli assessori, una legge ad
hoc per i lavoratori del comparto: addetti molto variegati, molto
spesso sottopagati, ‘invisibili’ e poco tutelati, che da un anno
vivono nell’incertezza più profonda. A questa si devono aggiungere
garanzie sui ristori e un ‘fondo cultura’ per le città capoluogo
oltre agli altri fondi per le città previsti dal Governo: le grandi
città italiane hanno sofferto infatti la chiusura delle attività
culturali e di spettacolo nonché il crollo del turismo e hanno ora
un assoluto bisogno di trasferimenti specifici per la rinascita post
pandemica.
Infine, gli assessori hanno ribadito la loro
disponibilità alla costituzione di un tavolo permanente di confronto
tra ministero, commissioni competenti ed enti locali così da
garantire un dialogo costante con le città, vere ‘antenne’ degli
ecosistemi culturali complessi e fragili e portavoce istanze del
territorio.