Un vademecum per coinvolgere i minori nella realizzazione dei progetti a loro dedicati
- 07 agosto 2021 Dal Comune
Favorire il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nella realizzazione e nella valutazione dei progetti che li riguardano direttamente per costruire proposte sempre più plasmate sulle reali esigenze dei minori. È questo l’obiettivo che si è data l’Amministrazione comunale che nei prossimi mesi avvierà una riprogettazione delle politiche di welfare per i suoi cittadini più piccoli investendo 13,8 milioni di euro (derivanti dallo stanziamento dei fondi previsti dalla legge 285/1997 e da un finanziamento europeo ottenuto dal Comune per il progetto Wish-Mi) dedicati a iniziative e progetti per promuovere il benessere delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.
In seguito al confronto tra gli assessorati interessati alla gestione dei fondi e il Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza, Silvio Premoli, è stato condiviso un vademecum per supportare gli uffici che si occuperanno dei bandi per l’utilizzo di queste risorse che prevede che i bambini e i ragazzi abbiamo voce attiva nella realizzazione e valutazione dei progetti a loro dedicati. In particolare, il vademecum sottolinea che i bandi ed i capitolati debbano prevedere, nell’offerta tecnica ma anche attraverso l’attribuzione di un punteggio specifico, un meccanismo premiale per i progetti che, candidandosi per un finanziamento o una coprogettazione, esplicitano iniziative e modalità di ascolto, coinvolgimento e partecipazione dei cittadini minorenni nelle fasi di progettazione e gestione dei progetti, mettendo in evidenza le metodologie che verranno utilizzate a tal fine. Le proposte che si candidano dovranno inoltre prevedere l’espressione del punto di vista dei bambini e dei ragazzi destinatari delle attività progettuali e forme di monitoraggio e valutazione dell’impatto sociale degli interventi previsti dal progetto in tema di ascolto e partecipazione dei minori.
Il documento sottolinea inoltre una particolare attenzione alla promozione del volontariato, in particolare giovanile, quale ulteriore sottolineatura per sostenere la partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze.
“Uno degli obiettivi del mio mandato – ha dichiarato il Garante Silvio Premoli – è proprio quello di potenziare l’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi rispetto a qualsiasi iniziativa a loro dedicata. Il vademecum condiviso oggi è un primo importante passo in questa direzione, perché consente ai cittadini più piccoli di avere voce in capitolo nella progettazione di iniziative e attività che li riguardano direttamente. Una prospettiva che mi auguro possa confermarsi ed essere estesa a tutti i processi che coinvolgono cittadini minorenni gestiti dall’amministrazione comunale nei mesi e negli anni a venire”.
“Questo vademecum – hanno dichiarato gli assessori Laura Galimberti (Educazione) e Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) - è parte integrante del lavoro di coinvolgimento della cittadinanza che è stato ed è una priorità di questa Amministrazione. Un impegno che non poteva non riguardare anche i cittadini più giovani che potranno in questo modo avere voce attiva nella strutturazione e nella valutazione dei progetti di cui sono destinatari”.
In seguito al confronto tra gli assessorati interessati alla gestione dei fondi e il Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza, Silvio Premoli, è stato condiviso un vademecum per supportare gli uffici che si occuperanno dei bandi per l’utilizzo di queste risorse che prevede che i bambini e i ragazzi abbiamo voce attiva nella realizzazione e valutazione dei progetti a loro dedicati. In particolare, il vademecum sottolinea che i bandi ed i capitolati debbano prevedere, nell’offerta tecnica ma anche attraverso l’attribuzione di un punteggio specifico, un meccanismo premiale per i progetti che, candidandosi per un finanziamento o una coprogettazione, esplicitano iniziative e modalità di ascolto, coinvolgimento e partecipazione dei cittadini minorenni nelle fasi di progettazione e gestione dei progetti, mettendo in evidenza le metodologie che verranno utilizzate a tal fine. Le proposte che si candidano dovranno inoltre prevedere l’espressione del punto di vista dei bambini e dei ragazzi destinatari delle attività progettuali e forme di monitoraggio e valutazione dell’impatto sociale degli interventi previsti dal progetto in tema di ascolto e partecipazione dei minori.
Il documento sottolinea inoltre una particolare attenzione alla promozione del volontariato, in particolare giovanile, quale ulteriore sottolineatura per sostenere la partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze.
“Uno degli obiettivi del mio mandato – ha dichiarato il Garante Silvio Premoli – è proprio quello di potenziare l’ascolto e la partecipazione dei bambini e dei ragazzi rispetto a qualsiasi iniziativa a loro dedicata. Il vademecum condiviso oggi è un primo importante passo in questa direzione, perché consente ai cittadini più piccoli di avere voce in capitolo nella progettazione di iniziative e attività che li riguardano direttamente. Una prospettiva che mi auguro possa confermarsi ed essere estesa a tutti i processi che coinvolgono cittadini minorenni gestiti dall’amministrazione comunale nei mesi e negli anni a venire”.
“Questo vademecum – hanno dichiarato gli assessori Laura Galimberti (Educazione) e Gabriele Rabaiotti (Politiche sociali e abitative) - è parte integrante del lavoro di coinvolgimento della cittadinanza che è stato ed è una priorità di questa Amministrazione. Un impegno che non poteva non riguardare anche i cittadini più giovani che potranno in questo modo avere voce attiva nella strutturazione e nella valutazione dei progetti di cui sono destinatari”.
Ava Tanin