Comunità energetiche rinnovabili, Sertori: pronti a sostenerne lo sviluppo
- 02 febbraio 2024 Dalla Lombardia
A Sondrio primo incontro per presentare attività regionale
L’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, ha avviato l’1 febbraio 2024 a Sondrio il primo degli incontri provinciali dedicati allo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e al tema dell’autoconsumo di energia rinnovabile. Intervenuto in videocollegamento anche il presidente del Gestore Servizi Energetici, Paolo Arrigoni.
Gli eventi sono l’occasione per presentare le attività di accompagnamento che Regione Lombardia intende intraprendere, anche grazie al supporto della Comunità Energetica Regionale Lombarda (CERL), istituita dalla legge regionale 2/2022.
Comunità energetiche, modelli di sviluppo e gestione energia
“La Lombardia – ha sottolineato Sertori – ha dimostrato da subito forte interesse ad accompagnare la diffusione delle Cer. Esse costituiscono una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano Fonti energetiche rinnovabili (Fer), sia a livello nazionale che regionale. Possono innescare modelli virtuosi di gestione e condivisione di energia rinnovabile sui territori. Generano benefici sociali, ambientali ed economici per i partecipanti alle configurazioni. Inoltre, contribuiscono a consolidare l’uso e l’accettazione delle Fer da parte dei cittadini e dei diversi attori pubblici e privati del territorio”.
In vigore dal 24 gennaio, il decreto dedicato alle Comunità energetiche rinnovabili, pubblicato dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, sblocca la nascita e lo sviluppo delle Cer in Italia. Ora si attendono i tempi tecnici del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che dovrà redigere le regole operative e predisporre il portale per il riconoscimento delle Cer.
Cer, obiettivo sostegno a piccoli comuni
Nel frattempo, ha aggiunto l’assessore, “Abbiamo subito avviato un dialogo con il Ministero per chiedere modifiche sostanziali alla bozza di decreto, perché i fondi del PNRR, destinati al sostegno delle Cer, venissero trasformati da concessione di fondi a restituzione (prestito) a contributi a fondo perduto. Un segnale forte per gli oltre mille piccoli comuni lombardi. Spesso, infatti, non hanno la capienza finanziaria necessaria per avviare progetti di così ampio respiro e complessità. Abbiamo, inoltre, avviato la raccolta di manifestazioni di interesse a costituire Comunità energetiche sul territorio raccogliendo più di 500 candidature”.
“La sfida per la Lombardia – ha spiegato Sertori – sarà ora mettere a terra i progetti che sono stati proposti dai territori. Non solo quelli riconosciuti meritevoli di accedere alla fase 2 della Manifestazione di interesse, ma soprattutto quelli proposti da piccoli comuni lombardi. Che potranno candidarsi al finanziamento tramite fondi PNRR”.
Il tour informativo avviato l’1 febbraio 2024 toccherà tutte le province lombarde, insieme a GSE e al CERL. Gli incontri saranno aperti a enti locali, associazioni di categoria, Camere di commercio. Generalmente a tutti coloro che intendono approfondire i contenuti del nuovo decreto, sono interessati ad aggregarsi in comunità energetiche e a cogliere le opportunità di finanziamento regionale, nazionale, comunitario.
Idroelettrico e fotovoltaico, Lombardia protagonista
Regione Lombardia è ancora protagonista: da sola contribuisce per il 23% alla produzione di energia da idroelettrico con una potenza installata pari al 27% della potenza idroelettrica nazionale. E’ distribuita principalmente sui territori della provincia di Sondrio.
Per quanto riguarda invece il fotovoltaico la Lombardia detiene il 12,6% della potenza rispetto all’installato a livello nazionale e il primato per numero di impianti. Si registra inoltre un incremento di potenza installata dal 2021 al 2022 pari al 16%.
Regione Lombardia, per la promozione delle Fer, ha reso concrete misure di sostegno alla realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili. Ha messo a disposizione risorse autonome per circa 90 milioni di euro per sostenere la diffusione di impianti Fer e altrettanti per interventi sugli involucri edilizi. Con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni energetiche.
A queste risorse si sono affiancate quelle della programmazione regionale Fesr 21-27. Più di 300 milioni di euro per la definizione di azioni in tema di energia; di questi 55,5 milioni sono destinati al sostegno delle Cer e 90 per la diffusione delle Fer.
Giuseppe Aceto