Offerta sociosanitaria più 76 milioni in Lombardia per servizi territoriali

Interessati i comparti sociosanitario e psichiatria
Neuropsichiatria infantile, disabilità e cure domiciliari

Offerta sociosanitaria in Lombardia, un incremento complessivo di oltre 76 milioni di euro sul Fondo sanitario regionale 2021 destinato ai comparti sociosanitario, della psichiatria e della neuropsichiatria infantile, per l’area delle disabilità e delle risorse sulle cure domiciliari. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare.

Aggiornate tariffe (+3,7%) e potenziato comparto con 61 milioni

Il documento prevede variazioni legate all’aggiornamento delle tariffe (+3,7%) e al potenziamento per oltre 61 milioni di euro delle risorse destinate alla rete territoriale per il comparto socio-sanitario, della psichiatria e della neuropsichiatria infantile.

Offerta sociosanitaria, gli ambiti di intervento

Gli interventi riguardano l’aumento della tariffa riconosciuta alle Comunità sociosanitarie e all’area della presa in carico di persone con disabilità, per un ammontare di 5,75 milioni e l’incremento delle risorse per le cure domiciliari, per complessivi 8,5 milioni di euro.
In particolare vengono potenziati inoltre con 2 milioni di euro il budget dell’Area palliative domiciliari, quello dell’Assistenza domiciliare integrata per 5 milioni di euro con specifica attenzione alla presa in carico dei minori. Infine per 1,5 milioni il budget per le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) aperte, che mettono a disposizione servizi sanitari e sociosanitari utili a sostenere la permanenza al domicilio della persona, con l’obiettivo di rinviare il ricovero in una struttura residenziale.

Obiettivo, migliorare rete territoriale

“Si tratta di un provvedimento corposo – ha commentato la vicepresidente – che incrementa quanto il Sistema sanitario regionale mette già a disposizione dell’offerta sociosanitaria. Il potenziamento delle risorse ci permette di migliorare infatti la rete territoriale con l’obiettivo di mantenere alti i livelli qualitativi e quantitativi. Per quei servizi che sono necessari a garantire risposte appropriate al bisogno di presa in carico dei cittadini sul territorio”.

Confronto con associazioni ed enti gestori

Dunque aumenta l’impegno da parte del Sistema sanitario regionale (Ssr) a finanziare gli oneri a rilevanza sanitaria delle prestazioni socio-sanitarie. La delibera approvata in Giunta prevede però che venga attivato un confronto con le associazioni e gli enti gestori finalizzato al mantenimento delle quote di compartecipazione previste per gli utenti.

Mantenere invariati costi a carico famiglie

“Questo è un punto – ha aggiunto l’assessore al Welfare – che riteniamo fondamentale. Con le risorse messe a disposizione si avvierà un percorso con le associazioni delle strutture socio-sanitarie per mantenere inalterati i costi a carico delle famiglie. Per non gravare su di loro economicamente in aggiunta a quello che per loro è anche un grande impegno psicologico”.

Nell’ambito dell’aggiornamento e potenziamento dell’offerta socio-sanitaria, sono anche riconosciute risorse per mettere definitivamente a sistema le sperimentazioni sul villaggio Alzheimer (Monza e Figino). Nonché per riconoscere le attività svolte dall’Avis e dal sistema di cure termali.

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