CONTRO L'INDIFFERENZA, 1938 PROMULGAZIONE DELLE LEGGI RAZZIALI
- 18 ottobre 2018 Eventi
L'incontro allo Strehler tra Vera Vigevani Jarach, Venanzio Gibillini e centinaia di ragazzi
Dieci scuole superiori, centinaia di ragazzi, due importanti testimonianze "Contro l'indifferenza, a ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali".
Vera Vigevani Jarach, esule e fondatrice delle Madres de Plaza de Mayo - Linea Fundadora, e Venanzio Gibillini, testimone dei campi di Bolzano, di Flossenbuerg e di Dachau - ANED, hanno incontrato - nella mattina del 18 ottobre al Teatro Strehler - gli studenti delle scuole milanesi che hanno risposto all'invito della Presidenza del Consiglio Comunale, del liceo Linguistico Alessandro Manzoni e dell’Associazione 24 Marzo, per una giornata sulla memoria in occasione dell'ottantesimo anno dall'adozione delle leggi razziali in Italia.
L'incontro, introdotto dall'intervento di saluto del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, è stato moderato da Giuseppe Polistena del Liceo Linguistico Manzoni con i contributi di Paola Vita Finzi e Armida Sabbattini.
"Fare memoria significa contrastare l'indifferenza - ha detto il presidente Bertolé. - Ora lo abbiamo fatto con l'incontro tra gli studenti e due straordinari testimoni che hanno pagato con l'esilio e la deportazione il loro rifiuto al fascismo e alle leggi razziali. È decisivo far vivere ai giovani queste testimonianze e far conoscere loro le pagine più buie della nostra storia moderna. A ottanta anni dalle leggi razziali italiane, in una società sempre più veloce e distratta, è forte il rischio che gli abomini del passato vengano dimenticati".
Vera Vigevani Jarach, esule e fondatrice delle Madres de Plaza de Mayo - Linea Fundadora, e Venanzio Gibillini, testimone dei campi di Bolzano, di Flossenbuerg e di Dachau - ANED, hanno incontrato - nella mattina del 18 ottobre al Teatro Strehler - gli studenti delle scuole milanesi che hanno risposto all'invito della Presidenza del Consiglio Comunale, del liceo Linguistico Alessandro Manzoni e dell’Associazione 24 Marzo, per una giornata sulla memoria in occasione dell'ottantesimo anno dall'adozione delle leggi razziali in Italia.
L'incontro, introdotto dall'intervento di saluto del presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, è stato moderato da Giuseppe Polistena del Liceo Linguistico Manzoni con i contributi di Paola Vita Finzi e Armida Sabbattini.
"Fare memoria significa contrastare l'indifferenza - ha detto il presidente Bertolé. - Ora lo abbiamo fatto con l'incontro tra gli studenti e due straordinari testimoni che hanno pagato con l'esilio e la deportazione il loro rifiuto al fascismo e alle leggi razziali. È decisivo far vivere ai giovani queste testimonianze e far conoscere loro le pagine più buie della nostra storia moderna. A ottanta anni dalle leggi razziali italiane, in una società sempre più veloce e distratta, è forte il rischio che gli abomini del passato vengano dimenticati".