IL PALINSESTO DEDICATO A LEONARDO DA VINCI SI ARRICCHISCE DI NUOVI PROGETTI E, DOPO NEW YORK, VERRÀ PRESENTATO A LONDRA, PARIGI, BERLINO
L’inaugurazione delle celebrazioni milanesi avverrà il 15 maggio 2019 al Castello Sforzesco
Palazzo
Reale, luogo tradizionalmente deputato al potere della Signoria
milanese e che riacquistò importanza quando il Castello Sforzesco a
inizio Cinquecento decadde, ai tempi di Leonardo era il Palazzo
Ducale. Questa sede così ricca di storia, che Leonardo frequentò
senz’altro durante il suo lungo soggiorno milanese, ospiterà,
anche se in altra foggia e in altro ruolo, tre progetti espositivi a
lui dedicati:
Il
primo in ordine cronologico, dal titolo “Il meraviglioso mondo
della natura”, ha come filo conduttore il modo in cui Leonardo è
stato in grado di modificare la percezione e la rappresentazione
della natura. La mostra, in programma da marzo a luglio 2019, si
focalizza sul complesso di oltre venti grandi tele conosciute come
«Sala del Grechetto» provenienti dal distrutto Palazzo Lunati Verri
in via Montenapoleone, un unicum nella produzione figurativa
italiana, sia per le dimensioni che per la quantità di specie
animali raffigurate.
La
seconda mostra, intitolata “La Cena di Leonardo per Francesco I: un
capolavoro in seta e argento”, in programma dal 7 ottobre 2019 al
17 novembre 2019, presenterà per la prima volta dopo il suo restauro
la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e
il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca
d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia. L’arazzo, che fu
tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo
(forse Bramantino?), rappresenta una delle primissime copie del
capolavoro di Leonardo, realizzata per soddisfare le esigenze della
corte francese che intendeva portare con sé l'immagine di un'opera
che non poteva in alcun modo essere trasportata. Donato nel 1533 a
Papa Clemente VII, l’arazzo fece ritorno in Italia e da allora non
è mai uscito dai Musei Vaticani.
Sempre
a Palazzo Reale, da marzo a luglio 2019, il collettivo di artisti di
fama internazionale Studio Azzurro realizzerà un percorso immersivo
e interattivo dedicato a “Leonardo enciclopedico contemporaneo” e
popolato da macchine leonardesche che si trasformano in dispositivi
narrativi, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. I
visitatori si avvicineranno alle macchine sensibili progettate da
Studio Azzurro per scoprire il genio eclettico di Leonardo,
enciclopedico e contemporaneo.
La
collezione del Museo del Novecento si arricchirà nel 2019 di due
opere d'arte contemporanea dedicate al genio di Leonardo: Ettore
Favini ed Eugenio Tibaldi sono infatti i vincitori ex-aequo del
concorso indetto dal Comune di Milano|Cultura per una produzione
originale ispirata ad aspetti specifici della ricerca del maestro.
“Atlantico”, l’opera di Favini, è un’installazione video che
ha scelto come tema la nebbia e l'influenza che questa ebbe sulla
produzione artistica e scientifica di Leonardo, e verrà allestita da
maggio a novembre presso la GAM; mentre “Giardino Abusivo”,
l’opera site specific di Tibaldi che coniuga elementi naturali come
le piante con una riflessione sul consumo e il decadimento dei beni
nella società contemporanea, verrà realizzata presso il Museo di
Storia Naturale.
Il
Museo del Novecento inoltre, dal 14 giugno al 15 settembre 2019,
propone un “confronto possibile” tra Lucio Fontana e Leonardo da
Vinci, attraverso un focus centrato sull’iconografia del cavallo,
del “cavallo rampante” e del “cavallo e cavaliere”, così
frequenti in importanti artisti del Novecento che si sono
inevitabilmente misurati con il passato.
“Leonardo
da Vinci Parade” è la prima iniziativa realizzata dal Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia in occasione delle
celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Leonardo, a cui
il Museo stesso è dedicato. Curata e realizzata dal Museo in
collaborazione con la Pinacoteca di Brera, la mostra mette in
dialogo, in una visione d’insieme inedita, i modelli storici e gli
affreschi di pittori lombardi del XVI secolo, concessi in deposito
nel 1952 da Fernanda Wittgens, allora Direttrice della Pinacoteca, a
Guido Ucelli, fondatore del Museo. Un'insolita parata, appunto, in
cui si esibiscono sul palco del Museo modelli e affreschi, in un
accostamento inconsueto di arte e scienza. Un percorso che permetterà
di attraversare i diversi campi di interesse e studio di Leonardo sul
tema dell’ingegneria e della tecnica, valorizzando la collezione
storica con cui il Museo apriva al pubblico nel 1953, in occasione
dei 500 anni dalla sua nascita.
Il
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia inoltre, dal 20
febbraio al 19 maggio 2019, presenta per la prima volta in Italia le
opere dell’artista olandese Theo Jansen, conosciuto in tutto il
mondo per le sue spettacolari installazioni cinetiche e definito
dalla critica internazionale “un moderno Leonardo da Vinci”.
L’universalità e l’apertura che contraddistinguono l’approccio
di Jansen nei confronti del sapere creano un saldo legame con la
figura di Leonardo tecnologo e ingegnere, grazie ad una ricerca
orientata all’innovazione e soprattutto a un’attenta osservazione
della natura. Frutto di questo studio è appunto la mostra “Dream
Beasts” che mette in dialogo arte e scienza.
La
Veneranda Biblioteca Ambrosiana, in occasione delle celebrazioni
leonardesche, valorizzerà il proprio patrimonio di opere di Leonardo
da Vinci, e degli artisti della sua cerchia, con un ciclo di quattro
mostre di alto profilo scientifico incentrate su tre temi principali.
Il ciclo espositivo si apre a dicembre 2018, con un’esposizione in
due tempi, della durata di tre mesi ciascuno, che presenta nel suo
complesso 46 fogli, scelti tra i più famosi e importanti del Codice
Atlantico a cura del Collegio dei Dottori della Veneranda Biblioteca
Ambrosiana.
La
terza rassegna, in programma da giugno a settembre, approfondirà gli
ultimi anni di attività del maestro, attraverso una selezione di 23
fogli dal Codice Atlantico databili al soggiorno francese di
Leonardo.
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