IL PALINSESTO DEDICATO A LEONARDO DA VINCI SI ARRICCHISCE DI NUOVI PROGETTI
L’inaugurazione delle celebrazioni milanesi avverrà il 15 maggio 2019 al Castello Sforzesco
Il
ciclo espositivo si concluderà a settembre 2019, con una mostra
dedicata ai disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua
cerchia, curata da Benedetta Spadaccini. L’esposizione seguirà due
linee di studio: da un lato ci si concentrerà sulle diverse tecniche
disegnative utilizzate da Leonardo e da lui introdotte a Milano,
secondo un percorso cronologico che mette in risalto le personalità
degli artisti coinvolti. Dall’altro si presenteranno i risultati di
analisi diagnostiche non invasive condotte in situ sui disegni
stessi.
Nell'autunno
del 2019 Palazzo Litta, con la mostra “La corte del gran maestro.
Leonardo da Vinci, Charles d’Amboise e il quartiere di Porta
Vercellina”, omaggerà la figura del mecenate Charles d'Amboise e,
grazie all'esposizione di due fogli del Codice Atlantico nei quali
Leonardo traccia il disegno dell’isolato della sua residenza
milanese (l'attuale Palazzo Litta), ricostruirà attraverso materiale
ottocentesco inedito l’aspetto del quartiere di Porta Vercellina
(corso Magenta) ai tempi di Leonardo.
Fino
al 13 gennaio 2019, nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, il
Polo Museale Regionale della Lombardia presenta al pubblico “Leonardo
da Vinci: prime idee per l'Ultima Cena”, una raccolta di disegni di
mano di Leonardo stesso, eseguiti in preparazione del Cenacolo, e di
suoi allievi, che è allestita proprio davanti all’opera per
consentire un immediato raffronto con il dipinto murale. La mostra,
aperta dallo scorso 13 ottobre, ha costituito una straordinaria
anteprima del palinsesto “Milano e Leonardo”.
Il
7 e 8 novembre l'Ente Raccolta Vinciana, in collaborazione con Mibac
e Comune di Milano, organizzerà a Palazzo Reale un Convegno
internazionale di studi sull’ultimo decennio della vita di
Leonardo, esaminando le sue attività, le sue ricerche teoriche e i
suoi diversi committenti fra il 1510 e il 1519, cercando di mettere a
fuoco il rapporto tra le sue attività teoriche e il fallimento dei
progetti, sia pittorici che architettonici che tecnici o
ingegneristici che gli venivano affidati. Nessuno infatti dei grandi
progetti cui egli si dedicò nell’ultimo decennio della sua vita
venne mai portato a termine: dal Monumento equestre al Maresciallo
Trivulzio alla bonifica delle Paludi Pontine, dai progetti per San
Pietro a Roma a quelli per il Palazzo Reale di Romorantin.
A
proposito di opere incompiute, Snaitech, che ospita il Cavallo di
Leonardo realizzato in epoca contemporanea da Nina Akamu su disegno
di Leonardo stesso e che dal 1999 accoglie i visitatori
dell’Ippodromo Snai San Siro, ha pensato in occasione di queste
celebrazioni di valorizzare l'opera offrendola come base per la
creatività contemporanea. Snaitech selezionerà infatti un pool di
artisti e designer a cui assegnerà il compito di decorare, ognuno
secondo la propria cifra stilistica, una riproduzione in scala del
Cavallo. Le riproduzioni d’autore, insieme al Cavallo originale,
diventeranno il soggetto di un’installazione collettiva
all’Ippodromo durante la Design Week ad aprile. Da maggio a ottobre
le opere saranno posizionate in diversi punti della città, creando
una contaminazione cittadina. Una app con contenuti di realtà
aumentata permetterà al pubblico di inquadrare il Cavallo di
Leonardo i cavalli dislocati in città, attivando contenuti
interattivi esclusivi su Leonardo e sugli artisti che hanno
realizzato le riproduzioni d’artista.
Dimostrare
l’innegabile influenza di Leonardo sugli artisti contemporanei è
l’obiettivo della mostra che sarà allestita alla Fondazione
Stelline dal 2 aprile fino al 30 giugno 2019. “L’Ultima Cena dopo
Leonardo”, a cura di Demetrio Paparoni, proporrà una rilettura
contemporanea dell’Ultima Cena con la presenza di importanti
artisti, protagonisti della scena contemporanea - Wang Guangyi,
Anish Kapoor, Robert Longo, Masbedo, Yue Minjun, e Nicola Samorì -
in uno scambio dialettico tra oriente e occidente.
La
storia delle Stelline è profondamente legata a Leonardo: Andy
Wharol, infatti, ha realizzato proprio alle Stelline nel 1987 la sua
ultima serie The Last Supper come omaggio al Cenacolo ora ospitato in
Santa Maria delle Grazie.
I
nove mesi di celebrazione del quinto centenario della morte di
Leonardo Da Vinci rappresentano anche un’ulteriore occasione per
visitare Milano, che vede crescere anno dopo anno i turisti da ogni
parte del mondo: nel 2017 ha registrato un incremento turistico del
10,2% rispetto all’anno precedente e nel 2018 (dati
gennaio-novembre) vede un ulteriore aumento del 9,65%.
Il
logo di “Milano e Leonardo” che accompagna graficamente tutte le
iniziative del palinsesto, realizzato dal Comune di
Milano|Comunicazione, è un lettering sullo sfondo di un’incisione
che riproduce l’autoritratto di Leonardo da Vinci: la bella stampa
apre il trattato di Giuseppe Bossi dedicato al Cenacolo, volume
conservato presso la Biblioteca Trivulziana del Castello
Sforzesco.
Sono
diversi gli itinerari turistici che daranno l’opportunità ai
visitatori di entrare nel mondo di Leonardo seguendo le orme delle
ricerche portate avanti dal genio di Vinci: dall’Ippodromo di San
Siro fino alla Conca dell’Incoronata, passando dal Museo Nazionale
della Scienza e della Tecnologia, dal Cenacolo di Santa Maria delle
Grazie e dalla Vigna di Leonardo, proseguendo verso il Castello
Sforzesco e la Pinacoteca Ambrosiana, con una sosta in piazza della
Scala. Il programma completo
su:
https://www.yesmilano.it/esplora/itinerari/leonardo-e-milano.
Per
informazioni
C.MilanoLeonardo500@comune.milano.it