Biglietti e cibi per tutte le esigenze

Si avvicina sempre più il primo maggio, giorno di inaugurazione di Expo, e prosegue parallelamente la corsa al biglietto, con più di otto milioni e mezzo di tagliandi già venduti, di cui 5,2 milioni all’estero.

Numeri impressionanti, che portano gli organizzatori a sperare di raggiungere il simbolico traguardo dei dieci milioni di ticket venduti entro l’apertura dell’esposizione. I visitatori, oltre al classico biglietto valido per un solo ingresso, potranno scegliere anche altre tipologie, come ad esempio il tagliando “open”, dal costo di 119 euro per gli adulti e di 89 euro per anziani e studenti, oppure il ticket che prevede l’ingresso serale dopo le 19, venduto a soli 5 euro, pensato principalmente per chi è interessato solo ai ristoranti presenti nel sito espositivo.
L’offerta alimentare è infatti immensa, sia in termini di cucine nazionali, sia soprattutto per quanto riguarda la varietà di cibi che sarà possibile trovare, con alcuni prodotti particolari che giungeranno in Italia esclusivamente per Expo.
Uno dei piatti più particolari è senza dubbio il pesce palla presente nel padiglione giapponese, specie ittica che presenta negli organi interni una neurotossina 1200 volte più potente del cianuro, che però è possibile consumare in seguito a una preparazione particolare, oltre a carne di squalo fermentata dall’Islanda, larve di falena dall’Australia, carne di pipistrello dall’Indonesia, scorpioni fritti dalla Cina e molto altro ancora.
Un vero e proprio caledioscopio di gusti, in grado di soddisfare qualsiasi palato e capace di dare una panoramica eccezionale sulle cucine del mondo.
Per quanto riguarda il prolema sicurezza durante il periodo della manifestazione, invece, è imponente l’apparato messo in piedi dalle Istituzioni: una recinzione lunga sei chilomentri lungo il sito dell’Expo insieme a oltre 1500 telecamere collegate a una centrale operativa, metal detector agli ingressi e due stazioni di polizia e carabinieri all’interno dell’area di Rho-Pero.
Parallelamente, in città  è previsto l’arrivo di circa 600 militari, incaricati di vigilare sui monumenti più a rischio, oltre a un rafforzamento della sorveglianza sui punti di passaggio più trafficati, come stazioni ferroviarie, metropolitane, autostrade e aeroporti.
L’Esposizione universale si protrarrà per sei mesi ed è fondamentale quindi che l’attenzione da parte degli organi preposti non cali mai, per garantire una protezione ininterrotta a cittadini e turisti.
Il successo di Expo, oltre che per l’evento in sé, passa infatti anche per questi particolari, capaci di dare all’estero un’immagine dell’Italia rassicurante ed efficiente.                                                
Fabio Figiaconi