IL SANTO DEL GIORNO 15 novembre 2018
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- 15 novembre 2018 Il santo del giorno
Sant' Alberto Magno Vescovo e dottore della Chiesa Protettore di:scienziati
ALTRI SANTI di oggi: San Desiderio di Cahors, San Felice di Nola, San Fintano, Santi Giuria e Samona, San Giuseppe Mkasa Balikuddembé, San Giuseppe Pignatelli, San Leopoldo III il Pio, San Macuto (o Maclovio) di Aleth, Santi Marino e Aniano, San Raffaele di San Giuseppe (Josef Kalinowski), San Rocco Gonzalez de Santa Cruz, San Sidonio.
Alberto Magno, canonizzato e decorato del titolo di dottore dal Sommo Pontefice Pio XI, nacque verso la metà del secolo XII dai conti di Bolstldt a Lauingen in Svevia (Germania), dove passò la giovinezza. Recatosi all'Università di Padova per una formazione intellettuale più elevata, fu dal beato Giordano di Sassonia guadagnato all'Ordine Domenicano.
Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d'Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò. Nel 1254 fu tolto dall'insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Dietro sue insistenze, Urbano IV lo esonorò dall'ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita nella preghiera, la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche, esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale. Mentre un giorno - già più che ottantenne - teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, il 15 novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità.
Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d'Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò. Nel 1254 fu tolto dall'insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Dietro sue insistenze, Urbano IV lo esonorò dall'ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita nella preghiera, la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche, esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale. Mentre un giorno - già più che ottantenne - teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, il 15 novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità.