GOVERNO DICA SE MANCATA DEFINIZIONE BOZZA DERIVI DA INERZIA MINISTRI M5S
- 22 dicembre 2018 La voce delle forze politiche
"Non possiamo dirci soddisfatti perché, come si temeva, dal Consiglio dei Ministri non è uscito il testo definitivo oggetto di confronto con le Regioni, a partire dalla Lombardia, ma solo quello che di fatto è un ulteriore rinvio a un altro punto di partenza, che chiediamo sia l'ultimo. Il 15 febbraio infatti ci sarebbe il confronto con le Regioni su un testo, oggi non ancora elaborato e che confidiamo per allora venga definito, senza però che allo stato vi sia alcuna garanzia su contenuti, risorse e cronoprogramma, anche in termini parlamentari da parte delle forza di maggioranza. Intanto il Governo dovrebbe dire, in primis ai lombardi che allo stato delle cose non possono ancora esultare, se la mancata definizione della bozza derivi dall'inerzia dei Ministri del Movimento 5 Stelle: risulta infatti che quelli di Lavoro e Sviluppo, Giustizia, Ambiente e Salute fino a poche ore fa non avevano dato i riscontri richiesti, come giustamente evidenziato dal Ministro Stefani".
Lo ha detto Manfredi Palmeri, consigliere regionale liberale della Lombardia e Capogruppo di Energie Per l'Italia, in merito alle dichiarazioni del primo ministro Conte, evidenziando con preoccupazione l'assenza del vice Di Maio nella conferenza stampa e aggiungendo: "Se il Movimento 5 Stelle, vuole frenare questo percorso, sbaglia 4 volte: dal punto di vista di merito, perché si tratta una soluzione utile alle Regioni coinvolte e all'Italia intera, da quello della coerenza con le proprie dichiarazioni sulla democrazia diretta, perché abbiamo avuto schiaccianti esiti referendari, da quello della linea politica di ascolto del territorio perché quel partito a livello regionale sostiene i percorsi di Autonomia e infine da quello della trasparenza perché quell'impegno è contenuto esplicitamente al punto 20 del Contratto di governo".
"Il Presidente Fontana ha operato convintamente per l'obiettivo dell'Autonomia e sa che la maggioranza in Consiglio Regionale su questo tema è molto più ampia della maggioranza di governo: daremo ancora più forza alla Lombardia nel rapporto col Governo per raggiungere l'obiettivo nel 2019 e costruire un bilancio preventivo su nuovi criteri. Chiediamo pure al MoVimento 5 Stelle di fare lo stesso insieme a noi, sollecitando i loro rappresentanti a Roma attraverso il sottosegretario Buffagni. Anche il Partito Democratico, che ha contrastato in tutte le sedi il Referendum contestandone contenuto e obiettivi, adesso è invece a sostegno di questa giusta battaglia: oggi dicono che la montagna ha partorito un topolino, ma mentre noi quella montagna la rafforzavamo, anche con l'impegno di Stefano Parisi, loro volevano abbatterla anche con cannonate ideologiche..." ha concluso il consigliere Manfredi Palmeri.
Manfredi Palmeri
Consigliere Regionale della Lombardia
Presidente del Gruppo Consiliare