CS SANGA MILANO BASKET
- 01 novembre 2020 Sport
Scherzetto Vicenza al Pala Giordani, Sanga cede solo nel finale: 51-61
Nella
notte di Halloween non riesce la magia al mago Pinotti. Il Sanga,
nonostante le porte chiuse e gli infortuni, gioca una partita
gagliarda ma si arrende sul finale alla Velcofin Vicenza. Lo sforzo
dell’ultimo quarto, infatti, costa caro al Ponte Casa d’Aste
ch’è costretto ad arrendersi sul 51-61. Non bastano il cuore di
Novati e Cicic (32 punti in due) alle ragazze Orange.
EQUILIBRIO
ED ERRORI – Al Pala Giordani l’inizio è quello che ci si
aspettava, tra due squadre che giocano a viso aperto sin dai
primi minuti. L’equilibrio regna sovrano, anche a causa di
qualche errore di troppo su entrambi i lati del campo, così a
6’20’’ nel primo quarto si
rimane ancorati sul 4-4. È
la italo-argentina a dare il primo allungo alla Velcofin con
l’appoggio facile del +4; ma la mano di Cicic, però, non trema e
ridà il -1 dall’arco dei 3 punti sul 18-19 a 7’30’’ sul
cronometro. Le ospiti continuano a spingere sull’acceleratore,
così coach Pinotti – sul canestro in transizione di Tagliapietra
– è costretto al time-out: 18-23 il punteggio a metà frazione.
Le Orange provano a inibire l’attaccoospite con la difesa a zona,
ma la scarsa vena realizzativa di Meroni e Novati non aiuta a
riacciuffare il match.
Anzi,
la tripla di Villarruel (a quota 10 punti), consegna il massimo
vantaggio a Vicenza sul 20-28 a 1’52’’ del secondo quarto. La
reazione d’orgoglio non si fa attendere, così il canestro di
Meroni e i liberi di Cicic ridanno ossigeno al Ponte Casa d’Aste
chiudendo il primo tempo sul punteggio di 24-29. L’incontro
rimane saldamente nelle mani di Vicenza che, con caparbietà e
cinismo, chiude il terzo quarto sul +10 sul 36-46.
La strenua
difesa di Milano, però, inizia a dare i suoi frutti nell’ultimo
quarto. Le cattive percentuali di Vicenza aiutano il Sanga che,
grazie all’ennesima tripla di Cicic, infilano un parziale
mortifero di 7-0 riaprendo il match sul 43-46. La ferita
biancorossa “sanguina” e le Orange non si lasciano sfuggire
la preda; così il parziale si allunga e il gioco da 3 punti di
Novati vale il 48-46 in favore de Il Ponte Casa d’Aste.
L’entusiasmo Orange, però, è vanificato da una tripla fortunosa
di Tagliapietra che regala il nuovo vantaggio Vicenza: 48-51 a
3’40’’ dal termine della partita. Mandelli trova la forza per
il triplone del pareggio (51-51) ma è l'ultimo canto del cigno per
un gruppo squadra che non trova più energie e, con sei palle perse
in attacco negli ultimi tre minuti, consegna l'inerzia della
partita a Vicenza. E così prima la tripla di Tagliapietra e poi
l’appoggio di Monaco, regalano alle biancorosse il +8 (51-59) a
1’30’’ dal fischio finale. Lo scotto della rimonta è troppo
grande per le ragazze di coach Pinotti che, dopo aver sfiorato il
sogno della vittoria, si arrendono a Vicenza senza più combattere.
Al Pala Giordani finisce 51-61.
COACH PINOTTI: “Sinceramente
sono molto deluso. Non mi piace trovare scuse, perché, nonostante
le tre assenze pesantissime, avevamo
preparato bene la
partita e avremmo potuto vincerla ugualmente. Ma ci sono mancati
veri leader in campo: gente che quando la palla scotta, anziché
consegnarla agli avversari, la congelano fino a lucrare un buon
canestro vincente. Il 12 a 0 con il quale abbiamo iniziato
l'ultimo quarto, frutto di una grandissima difesa, è stata solo
una grande illusione. Abbiamo pagato la mancanza di esperienza tra
le giovani, e di lucidità nelle giocatrici più esperte.
Inoltre, abbiamo giocato la prima parte del match senza il
necessario agonismo. Il campionato è lungo: al momento siamo un
ottimo gruppo squadra ma con davvero poca, pochissima, fortuna. Non
siamo ancora riusciti a giocare una partita intera al
completo.
Io non chiedo altro, giocare al completo”.
IL PONTE CASA
D’ASTE GBC MILANO VS VELCOFIN VICENZA 51-61