Benedetta Dell'Orto da scricciolo a leonessa del Sanga
- 23 novembre 2020 Sport
Alla vigilia della gara contro la Delser Udine, nella settimana del suo diciannovesimo compleanno, abbiamo scambiato due parole con Benedetta Dell'Orto. Coinvolta da tre stagioni nel progetto Sanga, è parte integrante della squadra di Serie A2 e Serie B, nonché studentessa universitaria. Insomma, una vita piena di impegni fatta di studio e pallacanestro. E non solo...
Ciao Benny! Come sei entrata nel mondo Sanga e com’è il tuo percorso oggi in maglia Orange?
"Sono arrivata a Sanga nell’ottobre 2018 dopo un percorso nelle giovanili e nella serie C in altre società della Lombardia. Ero alla ricerca di una nuova avventura, ma soprattutto di nuovi stimoli: volevo mettermi in gioco in una categoria superiore e giocare la Serie B. Il Sanga mi ha dato l'opportunità di fare quest'esperienza e non rinunciare alle giovanili vista la mia giovane età. Dopo due mesi Franz mi ha dato fiducia, inserendomi anche nel roster della Serie A2: un sogno che si avverava. Oggi, dunque, oltre ad aver raggiunto il traguardo che mi ero prefissata, mi ritrovo in una squadra senior che mi dà l'occasione di confrontarmi con giocatrici di livello nazionale. Sono all'inizio di un lungo percorso di crescita, ma giorno dopo giorno - anche grazie al supporto delle mie compagne - sento di migliorare sempre di più".
Hai appena compiuto 19 anni, ma in campo hai grinta da vendere: ti senti ancora uno
"L’appellativo di leonessa mi riempie di gioia perché, finora, sono sempre stata considerata lo scricciolo del gruppo. Devo essere sincera: è proprio grazie alla mia grinta e alla mia determinazione che riesco a sopperire ai miei limiti, combattere in campo e affrontare le difficoltà della vita. Questa tenacia mi permette di non scoraggiarmi mai e di mantenere un atteggiamento ottimista anche di fronte agli ostacoli".
Il gruppo, ora più che mai, è una delle poche certezze in questo periodo: come state vivendo la pandemia da sportive?
"La forza di un gruppo si vede nei momenti di difficoltà. Siamo una squadra affiatata e aspettiamo con ansia che questo periodo passi: siamo unite, ci divertiamo insieme e ci facciamo forza. Il momento del tampone coinvolge tutte noi, ma abbiamo poi voglia di mangiare paste tutte insieme per festeggiare. Ho appena compiuto gli anni e le uniche persone
che mi hanno dato un abbraccio “non virtuale” e con le quali ho spento le candeline sono state le mie compagne di squadra. Sono state fantastiche. In questo periodo il gruppo è un punto di riferimento e una risorsa veramente importante."
Siamo alla vigilia del vostro ritorno in casa al Pala Giordani: quali sono le sensazioni dopo lo stop forzato di settimana scorsa?
"Non vediamo l'ora di affrontare Udine. La mancanza del pubblico, del loro sostegno sugli spalti, si fa sentire e ci manca davvero. Però noi abbiamo un unico obiettivo: vincere. Loro arriveranno determinate a Milano e vogliono conquistare 2 punti fondamentali in classifica. Troveranno di fronte un Sanga carico, come lo siamo state in ogni allenamento di questa settimana dopo il rinvio dello scorso turno. La costanza e la volontà che ci contraddistinguono sul parquet ci saranno
sicuramente di aiuto."
Ciao Benny! Come sei entrata nel mondo Sanga e com’è il tuo percorso oggi in maglia Orange?
"Sono arrivata a Sanga nell’ottobre 2018 dopo un percorso nelle giovanili e nella serie C in altre società della Lombardia. Ero alla ricerca di una nuova avventura, ma soprattutto di nuovi stimoli: volevo mettermi in gioco in una categoria superiore e giocare la Serie B. Il Sanga mi ha dato l'opportunità di fare quest'esperienza e non rinunciare alle giovanili vista la mia giovane età. Dopo due mesi Franz mi ha dato fiducia, inserendomi anche nel roster della Serie A2: un sogno che si avverava. Oggi, dunque, oltre ad aver raggiunto il traguardo che mi ero prefissata, mi ritrovo in una squadra senior che mi dà l'occasione di confrontarmi con giocatrici di livello nazionale. Sono all'inizio di un lungo percorso di crescita, ma giorno dopo giorno - anche grazie al supporto delle mie compagne - sento di migliorare sempre di più".
Hai appena compiuto 19 anni, ma in campo hai grinta da vendere: ti senti ancora uno
"L’appellativo di leonessa mi riempie di gioia perché, finora, sono sempre stata considerata lo scricciolo del gruppo. Devo essere sincera: è proprio grazie alla mia grinta e alla mia determinazione che riesco a sopperire ai miei limiti, combattere in campo e affrontare le difficoltà della vita. Questa tenacia mi permette di non scoraggiarmi mai e di mantenere un atteggiamento ottimista anche di fronte agli ostacoli".
Il gruppo, ora più che mai, è una delle poche certezze in questo periodo: come state vivendo la pandemia da sportive?
"La forza di un gruppo si vede nei momenti di difficoltà. Siamo una squadra affiatata e aspettiamo con ansia che questo periodo passi: siamo unite, ci divertiamo insieme e ci facciamo forza. Il momento del tampone coinvolge tutte noi, ma abbiamo poi voglia di mangiare paste tutte insieme per festeggiare. Ho appena compiuto gli anni e le uniche persone
che mi hanno dato un abbraccio “non virtuale” e con le quali ho spento le candeline sono state le mie compagne di squadra. Sono state fantastiche. In questo periodo il gruppo è un punto di riferimento e una risorsa veramente importante."
Siamo alla vigilia del vostro ritorno in casa al Pala Giordani: quali sono le sensazioni dopo lo stop forzato di settimana scorsa?
"Non vediamo l'ora di affrontare Udine. La mancanza del pubblico, del loro sostegno sugli spalti, si fa sentire e ci manca davvero. Però noi abbiamo un unico obiettivo: vincere. Loro arriveranno determinate a Milano e vogliono conquistare 2 punti fondamentali in classifica. Troveranno di fronte un Sanga carico, come lo siamo state in ogni allenamento di questa settimana dopo il rinvio dello scorso turno. La costanza e la volontà che ci contraddistinguono sul parquet ci saranno
sicuramente di aiuto."
Sabino Palermo
Ufficio Stampa Sanga Milano