A MILANO UN LAVORATORE È FELICE SE HA L’ORARIO FLESSIBILE E UNA POLIZZA SANITARIA GARANTITA
- 03 agosto 2017 Cronaca
Osservatorio Sanità UniSalute: orari flessibili (41%), coperture sanitarie (77%) e previdenza (44%).
Questo è ciò che renderebbe più felici i lavoratori di Milano.
Ormai è assodato che soluzioni di welfare aziendale attraverso i flexible benefit producano notevoli vantaggi: il dipendente, se soddisfatto, lavora molto meglio e produce di più, mentre l’azienda, da parte sua, ne giova grazie a un clima positivo al suo interno e una più elevata fidelizzazione dei propri dipendenti.
Cosa però renderebbe davvero felici i lavoratori milanesi e quali sono i vantaggi che vorrebbero ricevere dai loro datori di lavoro? Lo ha chiesto agli abitanti del capoluogo lombardo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, attraverso un’indagine condotta su tutto il territorio nazionale. Ciò che preme di più ai milanesi rimane sempre e comunque la salute: quasi 8 intervistati su 10 (77%) vorrebbero che nel proprio contratto di lavoro fossero garantite le coperture sanitarie, quali spese dentistiche, visite specialistiche, farmaci, ma anche, ad esempio, occhiali. Il 44% è previdente e gradirebbe che venissero garantiti i versamenti aggiuntivi per fondi previdenziali aziendali, mentre il 38% pensa ai figli, puntando l’attenzione sulle tasse scolastiche, i libri di testo, la mensa, i trasporti o la baby-sitter. Con l’avvicinarsi dell’età pensionistica, l’attenzione cade invece sull’assistenza ad anziani e non autosufficienti: se il 17% dei milanesi ha provato un interesse nei confronti di questo servizio, la percentuale sale al 40% per gli intervistati over 55.
Tuttavia, c’è una buona fetta di milanesi che pensa alla vita di tutti i giorni: il 34% ha ammesso che farebbero comodo aiuti sui buoni spesa per carburanti o per alimentari, ma anche più superficialmente per prodotti legati al mondo dell’elettronica. Al momento della pensione ciò che accomuna tutti è il desiderio di avere una copertura sanitaria omnicomprensiva (58%), mentre il 43% vorrebbe che la copertura fosse estesa anche ai familiari.
Al contrario di quanto comunemente si pensi sulla frenesia lavorativa di Milano, ciò che renderebbe più felice quasi un milanese su due (41%) e aiuterebbe a rendere la vita di tutti i giorni più serena, è l’orario flessibile, addirittura maggiormente richiesto dagli uomini rispetto alle donne (49% verso il 34%); l’universo femminile vorrebbe avere invece la possibilità di scegliere un part-time (18% delle intervistate contro l’11% degli uomini), mentre il telelavoro farebbe comodo a tutti, uomini e donne (37%).
Ritengo che lo sviluppo di forme di welfare aziendale, compresi i flexible benefit, rappresentino un passo importante per favorire la costruzione di un sistema di servizi più efficiente, di qualità con costi sostenibili in grado di facilitare la conciliazione vita-lavoro e contribuire a un sistema sempre più aderente ai bisogni dei cittadini - commenta Fiammetta Fabris, direttore generale UniSalute. - Le nuove possibilità emerse con la nuova legge di stabilità ci hanno permesso di arricchire la nostra offerta anche con nuovi servizi non assicurativi quali a esempio flexible benefit, casse sanitarie ad hoc per una gestione della sanità integrativa davvero a 360°.
Osservatorio Sanità UniSalute
UniSalute
UniSalute è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti. Si prende cura ogni giorno della salute di 7 milioni di persone provenienti dalle più grandi aziende italiane, dai Fondi sanitari di categoria e dalle Casse professionali.
È l’unica compagnia in Italia che si dedica da 20 anni esclusivamente alla protezione della salute e offre piani sanitari personalizzati e integrati con un’ampia gamma di servizi per rispondere nel modo più efficace ai diversi bisogni di protezione per le aziende di ogni dimensione e tipo. Inoltre, per prima in Italia, ha sviluppato una gamma di polizze individuali acquistabili online.
Fondata dal Gruppo Unipol nel 1995 è l’operatore di riferimento nel mercato della sanità integrativa italiana.
Cosa però renderebbe davvero felici i lavoratori milanesi e quali sono i vantaggi che vorrebbero ricevere dai loro datori di lavoro? Lo ha chiesto agli abitanti del capoluogo lombardo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, attraverso un’indagine condotta su tutto il territorio nazionale. Ciò che preme di più ai milanesi rimane sempre e comunque la salute: quasi 8 intervistati su 10 (77%) vorrebbero che nel proprio contratto di lavoro fossero garantite le coperture sanitarie, quali spese dentistiche, visite specialistiche, farmaci, ma anche, ad esempio, occhiali. Il 44% è previdente e gradirebbe che venissero garantiti i versamenti aggiuntivi per fondi previdenziali aziendali, mentre il 38% pensa ai figli, puntando l’attenzione sulle tasse scolastiche, i libri di testo, la mensa, i trasporti o la baby-sitter. Con l’avvicinarsi dell’età pensionistica, l’attenzione cade invece sull’assistenza ad anziani e non autosufficienti: se il 17% dei milanesi ha provato un interesse nei confronti di questo servizio, la percentuale sale al 40% per gli intervistati over 55.
Tuttavia, c’è una buona fetta di milanesi che pensa alla vita di tutti i giorni: il 34% ha ammesso che farebbero comodo aiuti sui buoni spesa per carburanti o per alimentari, ma anche più superficialmente per prodotti legati al mondo dell’elettronica. Al momento della pensione ciò che accomuna tutti è il desiderio di avere una copertura sanitaria omnicomprensiva (58%), mentre il 43% vorrebbe che la copertura fosse estesa anche ai familiari.
Al contrario di quanto comunemente si pensi sulla frenesia lavorativa di Milano, ciò che renderebbe più felice quasi un milanese su due (41%) e aiuterebbe a rendere la vita di tutti i giorni più serena, è l’orario flessibile, addirittura maggiormente richiesto dagli uomini rispetto alle donne (49% verso il 34%); l’universo femminile vorrebbe avere invece la possibilità di scegliere un part-time (18% delle intervistate contro l’11% degli uomini), mentre il telelavoro farebbe comodo a tutti, uomini e donne (37%).
Ritengo che lo sviluppo di forme di welfare aziendale, compresi i flexible benefit, rappresentino un passo importante per favorire la costruzione di un sistema di servizi più efficiente, di qualità con costi sostenibili in grado di facilitare la conciliazione vita-lavoro e contribuire a un sistema sempre più aderente ai bisogni dei cittadini - commenta Fiammetta Fabris, direttore generale UniSalute. - Le nuove possibilità emerse con la nuova legge di stabilità ci hanno permesso di arricchire la nostra offerta anche con nuovi servizi non assicurativi quali a esempio flexible benefit, casse sanitarie ad hoc per una gestione della sanità integrativa davvero a 360°.
Osservatorio Sanità UniSalute
UniSalute
UniSalute è la prima assicurazione sanitaria in Italia per numero di clienti gestiti. Si prende cura ogni giorno della salute di 7 milioni di persone provenienti dalle più grandi aziende italiane, dai Fondi sanitari di categoria e dalle Casse professionali.
È l’unica compagnia in Italia che si dedica da 20 anni esclusivamente alla protezione della salute e offre piani sanitari personalizzati e integrati con un’ampia gamma di servizi per rispondere nel modo più efficace ai diversi bisogni di protezione per le aziende di ogni dimensione e tipo. Inoltre, per prima in Italia, ha sviluppato una gamma di polizze individuali acquistabili online.
Fondata dal Gruppo Unipol nel 1995 è l’operatore di riferimento nel mercato della sanità integrativa italiana.