Cala la fiducia nell’informazione
- 21 novembre 2019 Cronaca
Secondo gli italiani il fenomeno delle fake news crescerà nel corso dei prossimi due anni
In particolare, il 33% degli italiani intervistati ritiene di essere esposta “spesso” a notizie false; il 12% "molto spesso".
Oltre un terzo dei lettori (38%) ha dichiarato di verificare personalmente la veridicità delle notizie, e questa percentuale sale al 49% tra i giovani dai 18 ai 24 anni. Il 40% degli italiani intervistati afferma di ritenere che una notizia sia vera se riportata da una piattaforma affidabile, come un'app di riviste, o da un autorevole organo di stampa (38%); la percentuale sale al 42% tra i giovani dai 18 ai 24 anni. In media, infine, un quarto degli intervistati ritiene di essere sicuro che il contenuto sia attendibile se è firmato da un giornalista noto (24%).
Nel considerare l’approccio all’informazione, il 9% degli italiani intervistati ha dichiarato di avere attualmente accesso a un giornalismo verificato e di qualità tramite servizi a pagamento; il 35% ritiene di essere disposto a pagare in futuro per accedere a contenuti editoriali garantiti da un editore ed evitare di incappare in notizie false. Questa percentuale sale al 40% tra i giovani dai 18 ai 24 anni, così come nella fascia di età tra i 45 e i 50 anni.
La ricerca commissionata da Readly ha dimostrato che le aspettative future in termini di veridicità dell’informazione sono basse: quasi i due terzi (63%) degli italiani intervistati ritengono che le notizie false aumenteranno nei prossimi due anni. Tre su quattro giovani nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni (74%) affermano di essere preoccupati per la difficoltà nell’accedere a contenuti verificati. Il 17% degli intervistati ritiene che non sia possibile smascherare una fake news.