Case popolari: spese - 40%
- 17 novembre 2014 Cronaca
La drammatica situazione sociale ed economica in cui versa il patrimonio abitativo pubblico a Milano (70.000 appartamenti, di cui 8.000 inutilizzati e 4.000 occupati abusivamente) richiede un “di più” da parte di tutta la città. E Milano ha energie e competenze che devono essere utilizzate in un organico percorso di “progettazione partecipata”, che interpella le diverse articolazioni istituzionali, sociali e professionali.
In tale contesto si colloca “Abitando Milano - Proposte per l’abitare e per la città”, iniziativa promossa da Consulta periferie Milano, realtà associativa giunta al decimo anno di attività, e patrocinata da Assoedilizia, storica associazione milanese della proprietà edilizia. “Abitare nel quartieri di edilizia residenziale pubblica” è stato il tema che ha visto confrontarsi alcune diversificate realtà milanesi per cercare di “mettere a sistema” capacità ed esperienze maturate sul campo, proprio in questo momento di necessaria e urgente revisione delle modalità di gestione del patrimonio abitativo pubblico.
In tale contesto, segnaliamo i contributi su: - Recuperare lo sfitto Erp: Cooperativa Dar=Casa che, con un’esperienza ventennale, gestisce oltre 400 appartamenti di proprietà pubblica, esempio concreto di recupero ed utilizzo degli appartamenti sfitti; - Esempi di gestione: destinazione degli spazi e costi di ristrutturazione: Cooperativa Abitare che, con 120 anni di storia, gestisce 2.700 appartamenti a proprietà indivisa nel nord di Milano, esempio di destinazione di spazi ad attività e realtà socio-culturali, affinché possano beneficiarne gli abitanti della cooperativa e dei quartieri, per contrastare la desertificazione del territorio; - Prove di riuso degli spazi Erp: Laboratorio Mapping San Siro del Dipartimento di architettura e studi urbani Politecnico di Milano, per la ricerca-azione nel quartiere Aler San Siro, rispetto ad una situazione che, a livello cittadino, vede inutilizzato il 30% di negozi, magazzini e spazi artigianali; - Decoro in città: le azioni di cleaning: Associazione nazionale antigraffiti, iniziativa di volontariato per la pulizia dei muri dai graffiti vandalici e per il decoro di Milano.
Più nello specifico, poi, segnaliamo “Autogestioni Erp: miglior servizio, minor costo”: Unione autogestioni Aler Gratosoglio, esperienza di autogestione dei servizi di pulizia e manutenzione che riguarda 1.000 inquilini del Gratosoglio, che ha ottenuto migliore qualità dei servizi, grazie alla partecipazione degli inquilini, e il 40% in meno dei costi (45.000 €/anno rispetto ai 63.000 della gestione Aler).
Attualmente, è in corso di verifica la possibilità di autogestire la manutenzione del verde: i primi preventivi indicano una spesa di circa 125.000 €/anno, rispetto agli attuali 250.000 (la metà!). Insomma, un insieme di esperienze – ma sono solo alcune – che Consulta periferie Milano sta cercando di divulgare, favorendone la reciproca conoscenza e “messa a sistema” che, in una logica complessiva e non “a spizzichi e bocconi”, sarebbe opportuno che Regione Lombardia/Aler e Comune di Milano/Metropolitana milanese prendessero in debita considerazione.
Ciò anche per superare la frammentazione e i consolidati “particolarismi” di soggetti che, pur rappresentando interessi legittimi, sono stati oggettivamente “parte del problema” (non si risolvono i problemi utilizzando la stessa mentalità e gli stessi metodi che li hanno creati).
Walter Cherubini Consulta Periferie Milano consulta@periferiemilano.it