DIES ACADEMICUS
- 27 marzo 2019 Cronaca
Confronto di carattere storico, teologico, esegetico e artistico tra Ambrogio e Agostino
Nei giorni 26 e 27 marzo presso la Biblioteca Ambrosiana, si è tenuto il "Dies Academicus" della Classe di studi ambrosiani «Satis episcopaliter me dilexit» Ambrogio e Agostino
Nella serata del 26 marzo - alla presenza del Gran Cancelliere dell’ Accademia, l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, dopo l'indirizzo di saluto del prefetto mons. Gianni Ballarini e l'introduzione del dottore mons. Marco Navoni, l’assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il vescovo monsignor Enrico dal Covolo, ha tenuto la prolusione accademica. Il giorno seguente si sono succeduti vari interventi che hanno messo a fuoco le figure dei due Padri in un confronto di carattere storico, teologico, esegetico e artistico.
All'inaugurazione del Dies sono stati cooptati, come nuovi Accademici, monsignor vescovo Enrico dal Covolo, il professor Hartmut Leppin e la dottoressa Elisabetta Neri.
Presenti, fra gli altri, alla Cerimonia, il vescovo emerito di Lodi, Giuseppe Merisi, il prefetto emerito mons. Franco Buzzi.
Nella serata del 26 marzo - alla presenza del Gran Cancelliere dell’ Accademia, l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, dopo l'indirizzo di saluto del prefetto mons. Gianni Ballarini e l'introduzione del dottore mons. Marco Navoni, l’assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il vescovo monsignor Enrico dal Covolo, ha tenuto la prolusione accademica. Il giorno seguente si sono succeduti vari interventi che hanno messo a fuoco le figure dei due Padri in un confronto di carattere storico, teologico, esegetico e artistico.
All'inaugurazione del Dies sono stati cooptati, come nuovi Accademici, monsignor vescovo Enrico dal Covolo, il professor Hartmut Leppin e la dottoressa Elisabetta Neri.
Presenti, fra gli altri, alla Cerimonia, il vescovo emerito di Lodi, Giuseppe Merisi, il prefetto emerito mons. Franco Buzzi.
L' ACCADEMIA - Un Crocevia di studio e dialogo.
Situata nel cuore di Milano e dell’Europa, l’Accademia Ambrosiana è l’ultima erede del lungimirante progetto di Federico Borromeo: essa è stata infatti costituita dal cardinale Dionigi Tettamanzi con l’approvazione del nuovo Statuto il 20 marzo 2008. Coordinata dal Collegio dei Dottori, ha come scopo di fare dell’Ambrosiana una moderna agorà, ovvero un luogo dedicato a promuovere l’incontro e il dialogo tra diversi popoli e culture, un crocevia tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest.
Situata nel cuore di Milano e dell’Europa, l’Accademia Ambrosiana è l’ultima erede del lungimirante progetto di Federico Borromeo: essa è stata infatti costituita dal cardinale Dionigi Tettamanzi con l’approvazione del nuovo Statuto il 20 marzo 2008. Coordinata dal Collegio dei Dottori, ha come scopo di fare dell’Ambrosiana una moderna agorà, ovvero un luogo dedicato a promuovere l’incontro e il dialogo tra diversi popoli e culture, un crocevia tra Nord e Sud, tra Est ed Ovest.
Gli Accademici - affermati studiosi e promettenti ricercatori - lavorano per studiare, custodire e promuovere lo straordinario patrimonio culturale dell’Istituzione attraverso convegni internazionali - i cosiddetti Dies Academici a cadenza annuale - pubblicazioni e scambi che mirano a costituire una comunità scientifica di livello mondiale.
Nella foto: L'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini con il pres. di Europasia e Assoedilizia Achille Colombo Clerici
Nella foto: L'arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini con il pres. di Europasia e Assoedilizia Achille Colombo Clerici