Firme contro la privatizzazione di ATM
- 01 ottobre 2017 Cronaca
Da qualche tempo si parla di privatizzare i trasporti pubblici di Milano e per questo sono nati, nelle varie zone, dei comitati per la raccolta di firme, per proporre una istanza contro questa possibile operazione. Riassumiamo il testo di questa istanza.
“L’Azienda dei Trasporti Milanese (ATM) appartiene al 100% al Comune di Milano e quindi a tutte e tutti i Milanesi dal 1917. Essa rappresenta un bene e una ricchezza che stanno a cuore agli abitanti di questa città e ai lavoratori dell’azienda. La messa a gara e l’eventuale privatizzazione del servizio pubblico, oggi gestito da ATM, avvantaggerebbe solo i privati, che più che dell’efficienza e delle esigenze della città, si preoccupano semplicemente di trarre profitti dalla gestione del servizio di trasporti a scapito della collettività, in specie delle fasce più deboli, e delle lavoratrici e lavoratori dell’azienda.
Con questa Istanza chiediamo al Sindaco della città di Milano, nonché Sindaco della Città Metropolitana, che, in occasione della prossima scadenza del contratto di servizio in essere tra Comune e ATM, NON venga indetta alcuna gara, ma si proceda ALL’AFFIDAMENTO DIRETTO “IN HOUSE” ad ATM stessa e si avvii il processo per la sua trasformazione in Azienda Speciale al fine di metterla al riparo da qualsiasi eventuale futuro tentativo di privatizzazione”.
Alcune considerazioni su questa istanza.
1. Le firme richieste sono solo di cittadini milanesi, anche se i servizi di trasporto interessano la città metropolitana: questo impedisce ad un gran numero di fruitori di pronunciarsi a favore della proprietà pubblica.Esempi di privatizzazione fatta in altre città hanno solo peggiorato il servizio.
2. Il più illustre di questi è la città di Londra, che, dopo aver sperimentato la proprietà privata, si è accorta delle magagne ed è tornata indietro. A Firenze, l'azienda si ritrova con circa 200 lavoratori in meno e i cittadini si lamentano del peggioramento del servizio.
3. L'efficienza del trasporto pubblico milanese, malgrado qualche inconveniente, è invidiato da tutte le città d'Italia.
I Milanesi che ritengono che l'Atm debba rimanere di loro proprietà sono invitati a firmare l'Istanza presso i banchetti che saranno allestiti dai vari comitati nei prossimi due mesi.
Lucio Oldani