GIULIO GALLERA: PRONTI A MISURE ULTERIORI
- 09 marzo 2020 Cronaca
Allo studio un possibile inasprimento delle misure di contenimento
Il contagio da Coronavirus “sta riguardando un numero sempre più alto di persone” e non solo anziani, “può toccare tutti”.
Queste
le chiare dichiarazioni dell’assessore al Welfare della Lombardia
Giulio Gallera in collegamento alla trasmissione del mattino di Rai3
Agorà il 9 marzo.
Gallera ha ribadito l’appello di “stare a casa”.
“La gente - ha detto - deve capire che non ci sono farmaci o vaccini. L’unico modo per fermarlo è evitare di contagiare o di essere contagiati”.
“I
pazienti dell’ospedale di Cremona sono stati portati con l’elicottero
militare in terapia intensiva a Sondalo, in Valtellina. I posti in
terapia intensiva occupati da pazienti di Coronavirus il 28 febbraio
erano 57, adesso sono 399, il 700% in più e cosa succederà fra dieci
giorni?”.
“L’alternativa è che la gente capisca e si autolimiti - ha aggiunto - o
serviranno forse misure più drastiche, o dovremo prendere atto che non
riusciamo più a curare le persone. Cose che entrambe non vorrei mai”.
In un successivo collegamento per la trasmissione Mediaset Mattino 5, Gallera, ha ribadito chiaramente: “Se tutto questo ancora non serve, forse le misure per limitare il contagio del coronavirus vanno inasprite“.
Queste saranno “sui trasporti e sulla libertà di movimento”.