I DATI DI GRADIMENTO DEI BAMBINI E IL NUOVO MENÙ
- 25 settembre 2019 Cronaca
Entro il 4 ottobre le richieste da parte delle Scuole Primarie per aderire a ‘Frutta a metà mattina’
I bambini hanno scelto la semplicità. L’indagine sul gradimento
delle pietanze, realizzata per Milano Ristorazione dall’Istituto Piepoli
esposta a Palazzo Marino, fa emergere i gusti dei piccoli milanesi:
piatti semplici e genuini. Presentati oggi anche il nuovo menù inverno
2019/2020 e la nuova edizione dell’iniziativa ‘Frutta a metà mattina’.
Per l’anno scolastico 2018/2019 la rilevazione ha interessato
14.544 bambini e bambine delle 27 Scuole Primarie che hanno aderito
all’indagine, individuate come campione rappresentativo della
popolazione scolastica. L’opinione dei piccoli milanesi sui menù è
stata, anche quest’anno, globalmente positiva. Pasta e pizza rimangono,
tra i primi piatti, i più apprezzati. Tra le paste, le più amate dai
bambini si riconfermano essere quelle delle ricette classiche,
tradizionali e più semplici della cucina italiana: ad esempio quelle a
base di olio e parmigiano o pomodoro e basilico.
Tra i secondi, è la carne a ottenere il primo posto, in particolare
nelle preparazioni impanate, con ricette come la cotoletta di lonza
alla milanese o le rustichelle di pollo. Cresce l’apprezzamento anche
per l’arrosto di tacchino agli aromi, inserito anche nel prossimo menù
invernale 2019-2020 che entrerà in vigore il prossimo 21 ottobre. Come
negli scorsi anni, i contorni hanno ottenuto un gradimento minore
rispetto a primi e secondi, confermandosi tanto necessari in una
alimentazione equilibrata e sana, quanto poco amati dai bambini. Il
“fine pasto” più gradito dai bambini è stato il succo di frutti rossi di
Sicilia, prodotto da cooperative che gestiscono le terre confiscate
alle mafie e servito il 21 marzo, in occasione del menù speciale
realizzato, in collaborazione con Libera Terra, per la giornata della
memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Tra la frutta proposta i bambini preferiscono le banane rispetto a mele,
pere e arance.
L’indagine ha coinvolto per la prima volta anche 79 insegnanti, su
base volontaria, che svolgono la propria attività nelle 103 classi
aderenti all’indagine e che hanno ‘promosso’ Milano Ristorazione, con
una nota di merito rivolta al personale incaricato della
somministrazione dei pasti nei refettori scolastici.
“La mensa scolastica non è soltanto un servizio che riteniamo
fondamentale per una città come Milano, ma anche un momento educativo e
di condivisione importante - ha commentato l’assessore all’Educazione Laura Galimberti . -
Ci sono bambini e ragazzi che grazie alla mensa consumano
l’unico pasto completo della giornata e che possono in questo modo
contare su cibi sani e nutrienti bilanciati. In particolare, voglio
ringraziare Milano Ristorazione perché in questi anni ha dimostrato una
costante capacità di ascolto e miglioramento, che sono certa proseguirà
anche in futuro, grazie all’ottimo lavoro che svolge in collaborazione
con i rappresentanti delle commissioni mensa, gli educatori, gli
insegnanti e con gli stessi bambini. Quest’apertura dimostrata al
giudizio di adulti e piccini è sinonimo di grande trasparenza e
serietà”.
“Misurare il gradimento dei nostri menù e del nostro servizio è per noi fondamentale - ha dichiarato il presidente di Milano Ristorazione Bernardo Lucio Notarangelo -
perché ci aiuta nel nostro compito di migliorare costantemente
la qualità di ciò che facciamo. Ogni giorno le Commissioni Mensa,
composte da genitori e nonni dei nostri piccoli utenti, ci valutano
attraverso questionari sui quali basiamo le nostre azioni di
miglioramento. Ogni anno ci valutano i bambini, attraverso l’indagine
che oggi è stata presentata. Da quest’anno abbiamo coinvolto anche gli
insegnanti, che rivestono un ruolo determinante nel rapporto tra noi e i
bambini. In questo dialogo con tutti, in cui dobbiamo ascoltare per
migliorare, ci auguriamo anche una sempre maggiore adesione ai nostri
progetti, che hanno l’obiettivo di stimolare una buona pratica
alimentare fin dai primi anni e di diffondere una cultura della
sostenibilità contro lo spreco alimentare”.
Presentato oggi anche il nuovo menù inverno 2019/2020 vede novità e
riscoperte di anni precedenti. Tra i primi piatti, le lasagne al ragù
di soia biologica e la crema di zucchine con rigatini di farro
biologico; tra i secondi piatti il nasello al pomodoro, olive e capperi,
l’arrosto di tacchino, la frittata con le zucchine e la caciotta
biologica
. I contorni prevedono, oltre al consueto ritorno in menù
inverno del purè di patate, le carote a tronchetto, servite prima della
pizza. Come dessert viene introdotto il tortino biologico equosolidale
alla carota. Confermata la presenza di prodotti biologici corrispondenti
al 37% del totale complessivo, ciò a riprova della sempre crescente
attenzione che Milano Ristorazione pone alla valorizzazione degli
aspetti di sostenibilità ambientale nella selezione di materie prime di
qualità.
Torna infine anche quest’anno l’iniziativa ‘Frutta a metà mattina’,
che nell’anno scolastico 2018/2019 ha visto coinvolte 680 classi per un
totale di 14.622 bambini e bambine. L’iniziativa del Comune di Milano e
Milano Ristorazione, che hanno contribuito con proprie risorse
straordinarie nei primi anni, per l’anno scolastico 2019/2020, sarà
sostenuta dal “Programma QuBì -La ricetta contro la povertà infantile-”,
promosso da Fondazione Cariplo e sostenuto da Fondazione Vismara,
Intesa Sanpaolo, Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi e Fondazione
Fiera Milano, e coinvolgerà fino a 75 scuole e circa 20.000 alunni e
alunne delle Primarie milanesi. La scadenza per le scuole che intendono
aderire al programma è fissata per il 4 ottobre 2019.
“Nei primi anni del progetto ‘Frutta a metà mattina’ Milano
Ristorazione ha constatato un ottimo impatto sulle abitudini alimentari
di bambini tra i 6 e i 10 anni, che riescono così a maturare importanti
basi per un migliore stile di vita - ha concluso Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega alla Food Policy -
e dopo due anni dall’avvio del programma è stato rilevato che
consumare frutta al posto di altri cibi a metà mattina ha aumentato il
gradimento del pranzo dell’11% (dal 63% al 74%) e diminuito lo spreco
alimentare del 17%. Il programma ‘Frutta a metà mattina’ contribuisce
inoltre al raggiungimento degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile
(Sustainable Development Goals - SDGs), definiti dalle Nazioni Unite e
su cui Milano sta compiendo un percorso significativo per l’Agenda
2030”.