I NUMERI DEL CONTAGIO
- 12 marzo 2020 Cronaca
Il bollettino della Protezione civile, 12 marzo 2020
I dati divulgati dal commissario per l'emergenza coronavirus della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa del 12 marzo.
I guariti e dimessi dagli ospedali sono 213 in più rispetto a ieri portando il totale a 1.258; si contano 188 decessi in più rispetto a ieri. Erano pazienti con altre patologie oltre al coronavirus.
Il numero totale dei contagiati è pari a 12.839 unità di cui 1.153 in terapia intensiva e 5.036 in isolamento domiciliare. I ricoverati in ospedale sono 6.650.
Fin qui il dato numerico.
Borrelli è poi passato a descrivere altri scenari, più operativi:
- Il numero dei volontari per l'emergenza, se si esclude il personale medico e infermieristico, è salito a 4.600 unità con un incremento di 2.159 rispetto a ieri tra uomini e donne in campo;
- Sono state distribuite un altro milione e duecento mila mascherine al personale medico;
- Sono state montate altre 515 tende rispetto a ieri fuori dagli ospedali per alleggerire i pronto soccorso;
- Sono stati distribuiti altri 116 ventilatori per le terapie intensive tra Lombardia, Marche e Veneto;
- La Consip sta aggiudicando la gara per la produzione di nuovi dispositivi di protezione; a breve si dovrebbe sapere il nome dell'azienda vincitrice che inizierà da subito la produzione;
Borrelli conclude facendo un appello per la donazione del sangue, recependo così l'allarme lanciato dalle strutture che gestiscono questo importante servizio. Chiunque volesse donare lo può fare chiamando i centri trasfusionali e concordando con loro un appuntamento.
Chiunque fosse disposto a donare il sangue, non deve quindi uscire di sua spontanea volontà e recarsi nei centri deputati.
Alla domanda sull'allarme della Caritas per i senza tetto, Borrelli ha detto di aver chiesto a tutti i Comuni d'Italia di attivarsi per creare strutture che assistano queste persone già provate dalla vita.
Prende poi la parola il dott. Paolo D'Ancona dell'ISS per dire che è iniziata la raccolta delle prime settanta cartelle cliniche dei pazienti deceduti in questi giorni.
Dalla loro analisi si dovrà capire perché il virus incide di più sulla popolazione anziana e che peso ha il coronavirus rispetto ad altre patologie esistenti.