IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE
- 02 aprile 2020 Cronaca
Delle ore 18:00 del 02 aprile 2020
La conferenza stampa di questo 02 aprile, vede la partecipazione di Angelo Borrelli del dott. Sergio Iavicoli della divisione medico-epidemiologica dell'INAIL.
Si comincia, come di consueto dai dati numerici:
Le persone contagiate sono 83.049 con un incremento di 2.477 casi rispetto a ieri.
Le persone in terapia intensiva sono 4.053.
I ricoverati con sintomi sono 23.540.
Gli asintomatici in isolamento a casa, senza sintomi o con sintomi lievi sono 50.546 e sono il 61% del totale dei contagiati. Borrelli fa notare che il numero è in aumento, segno che ci sono più persone a casa che in ospedale.
Le persone decedute oggi sono state 760.
Il totale dei guariti è di 18.278 con un aumento di 1.431 persone rispetto a ieri.
Fin qui i numeri.
Seguono le osservazioni di tipo operativo:
- i trasferimenti dalla Lombardia sono stati 2 in più rispetto a ieri portando il totale a 105.
Le persone trasferite, fino a ora, dalla Lombardia in Germania sono 32;
- le forze in campo sono 16.605;
- le tende per il pre-triage davanti agli ospedali sono 790; quelle di fronte ai penitenziari sono 151;
- per quanto riguarda l'assegnazione dei medici, come da bando della Protezione Civile, ne sono partiti in totale 76. Saranno distribuiti tra Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino, Marche e Valle d'Aosta.
Anche oggi Borrelli torna sulla cifra raccolta con le donazioni che è arrivata a quota 101 milioni di euro. Fino a ora, per l'emergenza ne sono stati spesi 9.
Prima di chiudere la sua parte di intervento ringrazia l'associazione Nazionale Alpini per il lavoro quasi ultimato all'ospedale da campo a Bergamo, la Marina Militare che sta costruendo un ospedale da campo a Jesi e il comando operativo interforze che sta supportando la Protezione Civile.
Interviene quindi Sergio Iavicoli in rappresentanza di INAIL per dire che l'istituto sta attivando procedure più rapide rispetto al passato sia per la denuncia di malattia legata al covid sia per la segnalazione degli infortuni sul lavoro da parte delle aziende che ora lavorano (settore alimentare, farmacie, forze dell'ordine ecc.)
Parla poi di un'iniziativa che coinvolgerà il suo istituto e l'ordine degli psicologi.
Si sta mettendo a punto una modalità di aiuto per le persone a casa che sentono il bisogno di un supporto di tipo psicologico. Il cosa e il come si farà, sarà comunicato prossimamente.
Fin qui la conferenza stampa.
Viene lasciato spazio alle domande dei giornalisti.
Riportiamo le risposte più significative.
D: si chiede quali saranno le linee guida per le aziende quando ci sarà il riavvio delle attività.
R: è un tema di grande importanza. Come INAIL le indicazioni che si possono dare riguardano la necessità di distanza tra le persone, l'osservanza scrupolosa dell'igiene, la necessità di evitare assembramenti di persone nei luoghi di lavoro.
Servirà attenzione per i lavoratori più fragili, ad esempio per età o per presenza di patologie.
In questo caso si dovranno attivare le figure che si occupano della prevenzione in azienda e persino i medici del lavoro.
Come INAIL possono fornire supporto alle aziende con i corsi per il personale ma anche facendo vigilanza attiva.
Iavicoli fa poi una considerazione un po' più leggera che suona più o meno come: è servita un'emergenza sanitaria di proporzioni mai viste per spingere la pubblica amministrazione, ma anche tante aziende, a scoprire il lavoro da casa aprendo scenari nuovi che, terminata l'emergenza, offriranno nuove prospettive per il lavoro... e anche per l'INAIL...
Antonella Di Vincenzo