IL CONFINAMENTO FA MALE AI GIOVANI
- 01 maggio 2020 Cronaca
Lo rivela un sondaggio effettuato dal sito Skuola.net
Il confinamento di tanti bambini e ragazzi è doppio. Sono isolati dalla scuola e dalla vita di relazioni e passatempi che avevano prima. Come stanno reagendo a tutto questo?
Se lo è chiesto l'associazione Di.Te (Associazione nazionale dipendenze tecnologiche, ndr) che ha effettuato un sondaggio in collaborazione con il portale Skuola.net.
Sono stati intervistati 9.145 giovani di età compresa tra undici e ventuno anni.
Il quadro generale parla di frequenti disturbi del sonno dovuti a un senso di ansia crescente uniti all'alimentazione disordinata se non assente e a sintomi riconducibili alla depressione.
Giuseppe Lavenia, psicologo e presidente dell'associazione, spiega che i ragazzi, in questo momento di estrema incertezza, non riescono più a immaginare il loro futuro.
Senza più il desiderio di costruire qualcosa si scivola verso l'apatia o verso l'aggressività.
Tornando al sondaggio, i dati sono stati raccolti intorno a tre macro aree: i disturbi del sonno, quelli dell'alimentazione e il rapporto con la tecnologia.
Per ogni area è emerso che:
- l'80% degli intervistati va a dormire molto più tardi rispetto a prima. Uno su due ha frequenti risvegli notturni;
- il 58% degli intervistati mangia di più del periodo pre-confinamento e lo fa a tutte le ore;
- il 90% utilizza internet o i cellulari per restare in contatto con gli amici ma è molto elevata la percentuale di chi, nonostante questo, si sente solo.
La conclusione di Lavenia è : "La tecnologia è sì social ma non è per nulla socializzante. Fa sentire soli e non frena le ansie" .