IL GRIDO D’ALLARME DEI PRODUTTORI DI MIELE
- 05 novembre 2019 Cronaca
Crollata del 70% la produzione delle api. Il 9 Novembre, a Il Bontà, il Salone delle eccellenze enogastronimiche dei territori, il 15° Concorso dei mieli cremonesi.
Le
api non stanno bene e questa è una cattiva notizia per tutti. I
cambiamenti climatici che comportano fortissime piogge concentrate nel
tempo, seguite a lunghi periodi di siccità, hanno causato un forte calo
della produzione di miele in tutta Europa. E l’Italia, purtroppo, non è
da meno. Anche il tradizionale concorso dei mieli cremonesi, giunto alla
15° edizione, ha visto le ripercussioni di questa situazione. «Le
nostre api quest’anno hanno prodotto molto meno miele - ha
spiegato Esterina Mariotti, presidente dell’Associazione produttori
apistici cremonesi -. Nel 2019 c’è stato un crollo del 70% della
produzione». I suoi associati sono 150 e in totale, quest’anno, sono
stati prodotti circa 40 mila kg di miele. La premiazione del 15°
concorso dei mieli cremonesi, organizzato in collaborazione con Camera
di Commercio di Cremona, Strada del Gusto Cremonese e la squadra degli
assaggiatori dell’Associazione lombarda apicoltori si svolgerà sabato 9
novembre presso Il BonTà, il Salone delle eccellenze
enogastronimiche dei territori, dal 9 al 12 Novembre presso gli spazi
espositivi di CremonaFiere. Il concorso mieli cremonesi ha un compito
tecnico che riguarda la formazione degli apicoltori attraverso le schede
di valutazione e gli assaggi. Ogni apicoltore può capire dai successi o
dagli errori degli assaggi cosa può fare per ottenere un miele
migliore. «Ma questo concorso vuole anche sensibilizzare i non
apicoltori alle tematiche ambientali - ha aggiunto la presidente
Esterina Mariotti - visto che l’ape è un indicatore dello stato di
salute del territorio. Se le api vivono bene in un luogo, in esso
vivremo bene anche noi». i trattamenti sui tigli vanno fatti con
prodotti non tossici per le api e in generale bisogna promuovere
l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, così da preservare il
territorio vivibile per tutti.
L’associazione si propone di fare
cultura del territorio attraverso il suo prodotto più dolce: il miele.
Ogni miele però è diverso dall’altro ed esprime l’essenza e il carattere
del territorio di provenienza. È quindi fondamentale la collaborazione
dei sindaci dei comuni degli apicoltori premiati. Il territorio è
fondamentale per le api e se non è gestito con criterio potremmo dover
dire addio in primis alle nostre api, poi a una grande varietà di
ricchezza vegetale. Il calo della produzione di miele ha avuto
ripercussioni anche sul concorso. Rispetto ai 150 mieli presenti lo
scorso anni, quest’anno quelli in concorso saranno “solo” 70. E proprio
per questo, i campioni presenti in fiera saranno soprattutto mieli
millefiori. L’anno scorso Il BonTà - Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territorio ha
portato a Cremona più di 30 mila visitatori. Dal 9 al 12 novembre
saranno in mostra 2.000 prodotti artigianali dei territori. Il Salone
dedicato ai sapori autentici e al cibo di alta qualità è un evento unico
in cui l’eccellenza enogastronomica dei prodotti tipici dei territori,
unita all’educazione alimentare e alle nuove esigenze del mercato,
incontra l’interesse dei consumatori e degli operatori del settore. Una
particolare attenzione verrà dedicata proprio a quest’ultimi, che
potranno individuare le migliori attrezzature professionali per le loro
attività. Il salone comprende anche uno spazio dedicato ai
professionisti della ristorazione. Si chiama BonTà Professional
e permette di toccare con mano il meglio delle attrezzature
professionali per realizzare piatti gustosi e innovativi prestando
attenzione a igiene, praticità e riduzione degli sprechi. Terzo filone
della manifestazione è quello dedicato alla birra: Special Beer Expo. Qui
le specialità birraie dei territori incontrano professionisti e
appassionati del mondo della birra, creando il contesto ideale per
scoprire abbinamenti originali, tendenze innovative e per confrontarsi sulle ultime novità in tema di somministrazione e consumazione delle birre speciali.
Tornando
al miele, la presidente Esterina Mariotti consiglia, dovendo piantare
delle nuove piante, di scegliere alberi ad alto fusto melliferi. E per
chi pensasse che perdere le api non avrebbe grandi conseguenze, basti
ricordare che dal loro lavoro di impollinazione dipende il 90% della produzione mondiale di cibo e delle 100 culture vitali per la nostra sopravvivenza ben 71 sono legate al lavoro delle api.
Alessia Testori