INFO SALUTE a cura di Flavio Fera
- 11 febbraio 2015 Cronaca
LA LEGIONELLA COLPISCE ANCORA
Alle porte di Milano, a Bresso: 8 casi da ottobre del 2014 alla fine di gennaio di quest’anno.
Questi casi, insolitamente ravvicinati e circoscritti territorialmente, hanno allarmato l’Asl. I tecnici del Laboratorio di prevenzione hanno prontamente effettuato un’analisi microbiologica ambientale, che ha escluso la presenza del batterio Legionella Pneumophila nell’acquedotto, ma ha evidenziato una contaminazione negli impianti idrici di alcuni degli ammalati e in alcuni posti della città.
Conseguentemente, al fine di salvaguardare la popolazione locale, è stata messa in atto, con successo, un’attenta e capillare diffusione delle informazioni di tipo precauzionale.
La Legionellosi è un’infezione polmonare che colpisce l’apparato respiratorio in due modi differenti e con caratteristiche diverse: in forma lieve come semplice infezione e in forma più grave come polmonite. La prima viene denominata Febbre di Pontiac mentre la seconda Malattia dei legionari.
Il termine deriva da un fatto realmente accaduto. Nel 1976 a Filadelfia durante un raduno di circa 2 mila veterani, reduci della guerra del Vietnam, appartenenti alla legione americana, più di duecento furono colpiti da polmonite. Per comprenderne le cause vennero fatte delle ricerche che portarono alla individuazione del batterio, sino ad allora sconosciuto, che aveva causato l’epidemia. Il batterio, che vive nell’acqua calda, si era diffuso attraverso l’impianto di raffreddamento.
I sintomi della Febbre di Pontiac sono: febbre, brividi, mal di testa e una sorta di malessere generale. Di norma la malattia dura per pochi giorni e termina spontaneamente.
I sintomi, invece, della Malattia dei legionari sono: polmonite, perdita d’appetito, dolori muscolari, mal di testa, tosse, raffreddore, disturbi renali e diarrea.
La malattia si cura con terapia antibiotica.
Di norma la Legionella si sviluppa nei maschi anziani. I principali fattori di rischio sono: il consumo di alcool, il fumo di sigaretta, le patologie croniche del polmone, tumori, diabete, Hiv e l’utilizzo di farmaci cortisonici.
La Legionellosi non si trasmette da una persona all’altra, ma per inalazione di acqua contaminata sotto forma di “areosol” prodotta da docce, rubinetti, impianti di umidificazione e di raffreddamento.
È consigliabile effettuare una costante pulizia dei filtri dei condizionatori e decalcificare i rompi getto dei rubinetti e delle docce sostituendo anche le guarnizioni ed eventuali altri parti usurate.
La diagnosi avviene attraverso la radiografia del torace, il test di funzionalità renale, l’isolamento del batterio in coltura e con l’esame delle urine.I casi di morte per Legionellosi sono rari.Come per tutte le infezioni, però, è importante diagnosticarla in tempo.
Sottovalutare i sintomi è sempre un errore. Non bisogna mai dimenticare che il primo nostro medico siamo noi stessi.
Prevenire vuol dire captare quei cambiamenti, che non devono farci spaventare ma che dobbiamo indicare con precisione al nostro medico. Sarà lui a diagnosticare o a prescrivere eventuali accertamenti per sciogliere ogni dubbio.Quindi niente paura ma sempre occhi aperti.