IPOTESI REDDITO DI QUARANTENA
- 15 marzo 2020 Cronaca
La proposta da un economista della Bocconi e un banchiere
La
proposta nasce per prevenire l'eventualità di una crisi economica post
coronavirus. Per questo Gianmario Cinelli, ricercatore presso la Bocconi
di Milano, e Antonio Costagliola, vicepresidente della banca
d’investimenti Equita, hanno proposto di istituire il Reddito di
quarantena, una forma di sostegno rivolta all’intera popolazione,
indipendentemente dal fatto che si tratti di un lavoratore dipendente,
di un lavoratore autonomo o di un imprenditore. Secondo gli autori della
proposta, la misura dovrebbe concretizzarsi in un sussidio di 751 euro
da erogare a tutte le famiglie italiane per i prossimi mesi, fino a
quando non si potrà tornare a una situazione di normalità (o quasi). Le
casse dello Stato si troverebbero così a sostenere un costo molto
elevato che si aggira sui 19 miliardi di euro al mese. La spesa,
ovviamente, non sarebbe interamente in deficit. Anzi: secondo i due
economisti, in questo stesso periodo lo Stato dovrebbe sospendere il
pagamento di stipendi ai dipendenti pubblici, pensioni e altre forme di
sostegno come il Reddito di cittadinanza.