OBIETTIVI SU RICICLAGGIO E RECUPERO RIFIUTI
- 05 ottobre 2019 Cronaca
Puntare alla realizzazione di un'economia circolare, dove il rifiuto diventa risorsa
Sergio Costa, attuale Ministro dell’Ambiente, sembra avere le
idee chiare sull’ambiente e sul ruolo che deve giocare l’Italia per preservarlo.
L’obiettivo è dare spazio nel nostro Paese a modelli imprenditoriali
ispirati ai principi di economia circolare, dove il rifiuto diventa una
risorsa da trasformare e non un problema.
Nell’emendamento si vogliono riscrivere le regole in materia di
riciclaggio e recupero rifiutidifferenziati che diventano una nuova
materia da cui attingere.
Una grande conquista per Sergio Costa che, proprio in questi giorni,
ha dichiarato apertamente di aver provato diverse volte a far decollare
il suo progetto, senza però ottenere i risultati auspicati.
L’emendamento all’End of waste
“È un architrave per il green new deal” ha fatto sapere il Ministro prima di ammettere di aver
“provato sette volte da quando è iniziata la legislatura a definire il percorso” di questa norma.
L’emendamento, così come
inserito in Manovra,
punta a dare maggiori conferme alle imprese e a definire i poteri di
intervento di chi è responsabile dei controlli sulla gestione dei
servizi di raccolta e riciclaggio. Adesso le Regioni potranno agire in
autonomia concedendo le autorizzazioni agli operatori del settore
rifiuti che fino a oggi non hanno avuto chiare le regole.
Per evitare abusi, però,
l’Ispra
(ovvero l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale) agirà
come “braccio scientifico” del Ministero dell’Ambiente, avendo un forte
potere di controllo su chi opera nel settore. Quello che in molti
auspicano, di fatto, è che lo smaltimento in discarica ceda sempre di
più il posto a un’economia circolare, dove il riciclo e il recupero
diventa prassi frequente e sempre conforme alle regole del diritto
europeo.
A commentare l’intervento del Governo è intervenuto anche Michele
Fina, direttore dell’associazione Transizione ecologica solidale (Tes),
il quale con entusiasmo ha affermato:
“Finalmente un primo passo nella direzione giusta, nello spirito
delle nuove politiche europe. Un contributo determinante alla battaglia
contro il caos climatico, perché l’economia circolare è una parte
essenziale di una nuova pianificazione energetica”.