PIÙ SICUREZZA PER I MINORI IN RETE
- 06 febbraio 2018 Cronaca
Sottoscritta la “Carta di Milano” in occasione della presentazione del Safer Internet Day,la giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi legati al web
Bambini e adolescenti vivono quotidianamente durante la loro navigazione online o sui social situazioni di pericolo legate al cyberbullismo, pornografia e pedopornografia, adescamento, sextortion, grooming e sei minori su dieci sono stati vittime di esperienze negative.
Sono queste alcune delle principali evidenze che emergono dall’attività quotidiana degli operatori del Centro d’ascolto di Telefono Azzurro e che sono confermate dalla ricerca effettuata da Sos il Telefono Azzurro insieme a Doxa Kids .
Durante la
presentazione del Safer Iternet Day - 6 febbraio - è stata anche sottoscritta
la "Carta di Milano" per la sicurezza dei ragazzi che navigano in
rete - per il Comune di Milano ha firmato l'assessore alla Trasformazione
Digitale, Roberta Cocco - che impegna le aziende a mettere in campo tutte le
misure di prevenzione dei rischi che corrono i giovani cibernauti. La Carta
sarà presentata martedì anche a Roma, verrà sottoposta alla firma anche delle
principali aziende italiane e internazionali che gestiscono servizi in rete,
fra queste anche Facebook.
Internet permea la vita di bambini, adolescenti e delle loro famiglie,
incidendo significativamente sulle abitudini e sulle relazioni. Per il 40 per
cento rappresenta luogo di minaccia e quasi il 40 per cento ha paura del
cyberbullismo. Un terzo degli adolescenti acquista giochi online e dedica
al web più di due ore al giorno, tra utilizzo della rete e gaming; nella fascia
8-11 anni lo fa oltre il 20 per cento. Inoltre i bambini sono molto
impauriti dall’ipotesi di leggere frasi volgari o violente, lo è addirittura il
32 per cento.
Nel 2017 gli psicologi e gli operatori dell’associazione che da trent’anni opera a tutela dei diritti di bambini e adolescenti hanno offerto sostegno su disagi legati a cyberbullismo 33 per cento, sexting 18 per cento, atti autolesivi e suicidio 13 per cento, grooming 7 per cento, pedopornografia online 5 per cento, informazioni su Internet 10 per cento, dipendenza da Internet 4 per cento.
Con la Carta di Milano le aziende si impegnano a "disporre delle più efficaci procedure per la segnalazione e la tempestiva rimozione di materiale illegale o dannoso per bambini e adolescenti (ad es. pedopornografico)", "nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per migliorare gli approcci esistenti alla prevenzione e al contrasto dell’abuso sessuale dei minori e di altre forme di violenza online", "adottare sistemi di protezione specifici a tutela dei dati personali dei minori", assicurare che le vittime di pericoli sulla rete possano ricevere un immediato supporto emotivo, con soluzioni tecnologiche previste by design ed integrate – di tipo end-to-end – con l’obiettivo di aiutarle ad affrontare non solo le conseguenze di eventuali violenze subite online".