PREGHIERA DEL CARDINAL DELPINI ALLA MADONNINA
- 12 marzo 2020 Cronaca
Pronunciata sulle terrazze un cima al Duomo il 12 marzo 2020
Il Cardinale di Milano, Mario Delpini, ci ha abituati a parole di grande speranza in questo momento di difficoltà che stiamo vivendo.
Lo ha fatto già due volte dagli schermi di Rai 3 alla domenica perché le chiese erano chiuse e le celebrazioni sospese per evitare assembramenti di fedeli.
E allora perché non volgere lo sguardo al cielo e in particolare alla guglia più alta del Duomo laddove la statua d'oro della Madonnina guarda la sua città dall'alto?
Ed ecco il cardinal Delpini portarsi sulla terrazza del Duomo, deserta degli abituali turisti, per invocare la Madonnina.
Ogni verso della sua preghiera inizia con la prima frase della canzone in dialetto, simbolo di Milano, che recita "O mia bela Madunina che te dominet Milan". La preghiera continua così:
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Mater dolorosa, consolatrix afflictorum, conforta con la tua presenza
coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case:
invoca ancora per tutti il dono dello Spirito Consolatore che ti ha consolato.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, auxilium Christianorum, sostieni nella fatica
i tuoi figli impegnati nella fatica logorante di curare i malati,
dona loro forza, pazienza, bontà, salute, pace.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, mater amabilis, insegnaci l’arte di renderci amabili,
nei momenti dell’apprensione suggerisci le parole buone che incoraggiano,
nelle ore della solitudine ispira segni di sollecitudine per coloro che sono troppo afflitti,
la delicatezza e il sorriso siano una seminagione di simpatia,
nelle decisioni infondi sapienza,
nessuno sia così preoccupato per se stesso da difendersi con l’indifferenza,
nessuno si senta straniero, abbandonato.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, virgo fidelis, incoraggia la perseveranza nel servire,
la costanza nel pregare,
la fermezza nella fede,
la nostra familiarità con Gesù ci aiuti a riconoscere Dio che è Padre,
a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo,
a credere nel Padre che dona il Suo Spirito per renderci figli nel Figlio,
perché credendo abbiamo la vita, la vita eterna.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, refugium peccatorum, regina pacis,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati,
nessuno si senta dimenticato,
non permettere che noi, in questo momento, ci dimentichiamo
di coloro che soffrono vicino e lontano,
per l’assurdità della guerra,
l’ingiustizia insopportabile della miseria,
lo scandalo delle malattie che si possono facilmente guarire,
la schiavitù delle dipendenze che il vizio, cercato e indotto, rende invincibili.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, causa nostrae laetitiae,
prepara i nostri cuori alla gioia,
perché la benedizione di Dio ci aiuti a essere protagonisti,
tutti insieme, da tutte le genti, con ogni lingua, dialetto, cultura e religione
di una storia lieta, solidale, semplice, operosa, fiera,
perché la nostra terra sia una terra in cui sia desiderabile abitare.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega, benedici, sorridi
in questa città, in questa Chiesa Ambrosiana, in
questa terra che si affida a te, ora e sempre.
Amen