BURIAN È ARRIVATO IN CITTA’

Foto Salix

Il grande gelo, portato da Buran (detto gergalmente "Burian") inizia a farsi sentire. E Milano non fa eccezione. Domenica 25, in mattinata, pochi, radi fiocchi di neve nel capoluogo meneghino. Sono le prove generali di qualcosa che sta per arrivare? In pianura le minime notturne saranno in diminuzione e, generalmente, comprese tra 0 e 2°C; massime diurne in sensibile calo e comprese tra 1 e 3°C. Lunedì 26 febbraio alta probabilità di forti gelate notturne a tutte le quote con formazione di ghiaccio al suolo. Ma, cos’è il Buran? È il vento che ha portato da sabato l'ondata di gelo in tutta Europa, Italia compresa. "Questo vento gelido - spiega il Centro Epson Meteo-Meteo.it - ha origine dal settore russo-siberiano, ad est degli Urali nei pressi del bassopiano sarmatico siberiano: si tratta di un vento forte da Nordest o Est-Nordest che soffia in Siberia ed è accompagnato da freddo intenso che dà origine a vere e proprie tempeste di neve. Quando il Buran scavalca gli Urali può invadere anche l'Europa e arrivare fino all'Italia (seppur attenuato rispetto alle origini). Il termine Buran ha origine dalla parola russa e da quella turca buraan, vento molto forte. La radice comune è bor, che significa 'volgere, trascinare'. Quindi Buran e Burian sono esattamente la stessa cosa, il nome giusto è però il primo". Anche se i quantitativi di neve saranno contenuti o assenti, si segnala la possibile formazione di ghiaccio al suolo e sul manto stradale, in particolare a partire dalla notte tra domenica 25 e lunedì 26 e per i giorni successivi

t.n.

 


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